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Architettura dell'Informazione - Raccolta delle bacche e profumo dell'informazione

Raccolta delle bacche e profumo dell'informazione

La lettura-decifrazione del libro-mondo è anche un viaggio nel bosco. Si fa strada un concetto allargato di tracciabilità: dai prodotti alimentari alle informazioni. Tracciare i loro percorsi = registrare la storia della nostra relazione con essi e ricostruire l’interazione uomo-informazione. Si può pensare a tracce discrete ed attivabili su richiesta.

Information seeking è la ricerca dell’informazione. In un suo famoso saggio, Marcia Bates definisce “raccolta delle bacche” il modello che guida la nostra ricerca attiva e diretta di informazioni. È un strategia che usa similitudine, metafora e metonimia come meccanismi per individuare risorse informative utili, aggiustando il tiro della ricerca. Caratteristiche: la ricerca è evolutiva = l’utente può aggiustare o cambiare drasticamente il tiro della ricerca durante il processo di ricerca, perchè magari emergono nuovi obiettivi o consapevolezze. Poi ci può esser impiego contemporaneo di più strategie di ricerca (browsing, ricerca diretta, ecc.).

Tom deve scovare Jerry ma poi si imbatte nella gattina (serendipità), che però ha un fidanzato geloso. Conviene tornare a jerry. È anche la tecnica dell'Orlando Furioso. Marcia Bates vuole mostrarci come le nostre strategie di ricerca non mutano spostandoci dall’ambiente fisico a quello elettronico.

È importante comunque fornire all’utente stimoli continui, per anticiparne le mosse o aiutarlo nei cambi d direzione tipici del berrypicking.  È importante qui il concetto di profumo dell’informazione, che si iscrive nella teoria dell’information foraging di Pirolli e Card. IF nasce applicando all’interazione uomo-macchina modelli biologici di ricerca del cibo da parte degli animali. Come questi si basano sugli odori per individuare prede, così l’uomo si basa su indicatori contestuali dell’ambiente in cui è, per valutare l’utilità di un risorsa o un percorso. Tali indicatori sono il “profumo dell’informazione”.

Si può incrementare il profumo dell'informazione anche in luoghi fisici. Offrendo ad esempio spunti o inviti. Magari abbinando ai prodotti di un supermarket codici a barre elettronici edispositivi mobili…

In un documento web, sono berrypicking le folksonomy, i siti citati, i blogroll, le risorse utili, i siti dello stesso autore-azienda, i siti citati. Per un buon berrypicking nel web è bene: in indici, navigazione e menu se possiamo, mostrare per ogni categoria almeno qualche sottocategoria; evidenziare metadati, classi e faccette di appartenenza dei contenuti di dettaglio; fornire spunti di navigazione contestuale (contenuti correlati, approfondimenti, azioni possibili) utili ad aggiustare il tiro o approfondire la ricerca.

Possiamo quindi parlare di ricerca come processo evolutivo. Il profumo dell'informazione è costituito da informazioni intermedie o segnali di prossimità che consentono di avere un percezione imperfetta di valore, costo e percorso di accesso a un fonte di informazione, garantendo una previsione sulle informazioni successive.

Tratto da ARCHITETTURA DELL'INFORMAZIONE di Dario Gemini
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