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Fisiologia dell’apparato cardiovascolare


Il sangue, tessuto con una parte liquida (plasma) e una componente cellulare (elementi figurati, 45%), svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della temperatura corporea (termoregolazione): circolando dalla periferia verso gli organi interni, in cui temperatura è più elevata, il sangue sottrae parte del calore generato e, riavvicinandosi alle zone periferiche, lo cede all’esterno del corpo. In questo modo è possibile il mantenimento dell’omeostasi termica che prevede, per gli organi interni, una temperatura di 37°C.
Il pH del sangue, a livello arterioso, può oscillare tra 7,37 e 7,43 con un valore medio di circa 7,4. I meccanismi che concorrono al mantenimento del pH del sangue entro valori fisiologici sono: sistemi tamponi del sangue che donano o accettano protoni, la ventilazione polmonare che elimina l’anidride carbonica e l’escrezione renale di ioni idrogeno.
L’emòstasi e il processo attraverso il quale l’organismo evita perdite di sangue in seguito a lesioni dei vasi. La prima risposta a una lesione vasale è la vasocostrizione, poi le piastrine si aggregano nel punto di lesione formando il tappo piastrinico, dopo di che si innesca il processo della coagulazione che porta alla rigenerazione del tessuto nel punto della lesione.

Tratto da FISIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE II di Lucrezia Modesto
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