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Livelli di concettualizzazione nell'analisi della disciplina delle Relazioni Internazionali


Passiamo adesso all’analisi dei livelli di concettualizzazione, che per Raymond Aron sono 4, ma per noi sono 6.

a.Livello teorico, che sta alla base di tutti i livelli, perché cerca di dare una definizione generale ai fatti internazionali. Inoltre, tenta di trovare i motivi di ciò che accade e per questo motivo è epistemologico. Altresì, tale livello indirizza gli altri alla strategia di ricerca.

b.Livello storico (o storiografico), che viene usato da alcuni internazionalisti per definire il profilo di ciò che accade. Oltre a questo compito, questa disciplina ne ha altri che consistono nel definire le linee organizzative dei fatti internazionali, separare la storia dalla cronaca e, infine, considerare la casualità e le circostanze degli accadimenti che incidono la vita internazionale.

c.Livello sociologico, che sta attento ai comportamenti (e loro modelli) degli attori della vita internazionale. Tutto ciò sopperisce allo studio strategico, che ha un alto livello di astrazione. Al contrario, la sociologia (che rappresenta una sottobranca delle Relazioni Internazionali), desta attenzione a tutti gli aspetti ignorati dagli studi strategici.

d.Livello economico, che viene annoverato tra i livelli di concettualizzazione, in quanto è al centro del dibattito degli studiosi di Relazioni Internazionali Qual è il ruolo dell’economia nelle società? E’ un ruolo di grande importanza, tanto che vi è, uno studio che riguarda l’economia politica internazionale.

e.Livello politologico, che si raccomanda da solo. Si può dire che il linguaggio politico è stato utilizzato, come medium, da studiosi per lo studio delle Relazioni Internazionali. Fatta questa premessa, il livello politologico, non può non essere preso in considerazione nello studio della politica internazionale. Una caratteristica di questo livello, è che, se viene utilizzato come medium mantiene una sua autonomia.

f.Livello concettuale del giudizio (definito anche valutativo o prasseologico). Tale livello è inconfrontabile rispetto agli altri cinque. Quest’ultimi, infatti, anche se differenti tra loro, sono cumulabili dato che non comportano un meccanismo di esclusione. La caratteristica di questo livello è che uno studioso, per analizzare un determinato fatto, deve fare delle scelte (anche di tipo epistemologico) e deve dare un giudizio. A questo livello, in altre parole, spetta di delineare la strategia di ricerca.

Tratto da ISTITUZIONI DI RELAZIONI INTERNAZIONALI di Fabrizio Calabrò
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