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Sviluppo di un punto di vista europeo e italiano sulla psicologia di comunità

La psicologia di comunità europea, ed italiana in particolare, deve trovare sue proprie basi di fondazione non solo perché il quadro socio-culturale e politico istituzionale in cui si colloca è notevolmente diverso da quello statunitense ma anche perché le piattaforme concettuali ed i modelli teorico-metodologici sinora elaborati si sono dimostrati poco capaci di collegare la sfera individuale e quella sociale, in un’ottica che articoli insieme le competenze attive del soggetto ed il ruolo che il contesto sociale esercita su tali competenze, fornendo loro le risorse e/o limitazioni, divenendo fonte di problemi o di possibilità positive. 

Tratto da LA PSICOLOGIA DI COMUNITÀ di Ivan Ferrero
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