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Meccanismi cellulari della plasticità sinaptica


I processi di maturazione del sistema nervoso non implicano la costituzione di strutture statiche ma durante tutto l’arco di vita di ogni individuo il tessuto nervoso è caratterizzato dalla plasticità, cioè la capacità di modificarsi a livello cellulare sia da un punto di vista morfologico che funzionale.
Cajal ipotizzò che l’apprendimento fosse in grado di indurre alterazioni morfologiche nelle terminazioni nervose mediante modificazioni dell’efficienza delle connessioni tra neuroni.
Donald Hebb ipotizzò l’esistenza di un particolare meccanismo cellulare in cui l’attività simultanea di elementi presinaptici e postsinaptici è in grado di produrre il rafforzamento di specifiche vie neuronali e Jerzy Konorsky suppose l’esistenza di variazioni plastiche durature nei processi cognitivi a seguito di modulazioni dell’eccitabilità nervosa.
Il moderno concetto di plasticità del sistema nervoso si basa sull’idea che, durante l’intera esistenza di un individuo e in base alle sue esperienze, i circuiti cerebrali si possano entro certi limiti modificare, con riflessi sul comportamento; i rimodellamenti strutturali e funzionali di questi circuiti costituiscono gli aspetti cellulari delle funzioni dell’apprendimento e della memoria.

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