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La crisi del settore agricolo anni '70-'80




Il settore in cui la caduta dei prezzi si fece sentire maggiormente fu quello agricolo;cause l’usosemprepiù diffuso dei concimi chimici, le prime meccanizzazioni, l’irrigazione resa possibile dai progressi dell’ingegneria idraulica. Questi progressi interessarono però solo determinate aree geografiche. In quesi tutta lìeuropa orientale e mediterranea la persistenzadel latifondo di origine feudale e delle antiche gerarchie sociali costituivano ostacli insuparabili per l’innovazione tecnologica. Negli USA si andava invece sviluppando una nuova agricoltura. Qui anche il piccolo coltivatore indipendente poteva affrontare il rischio dell’investimento e quando i progressi della naviazione a vapore consentirono ai prodoti dell’agricoltura nord americana di raggiungere i mercati del vecchio continente tutta l’agricoltura europea ne ricevette un colpo durissimo.a partire dagli anni ‘70’80 i prezzi dei prodotti agricoli calarono bruscamente. Il che provocò ildeclino di molte aziende agricole e quindi disoccuazione e fame nelle campagne.le conseuenze furono l’aumento delle tensioni sociali entro il mondo rurale e l’intensificazione dei movimenti migratori verso le aree industriali e i paesi d’oltreoceano. Fu anche per far fronte alle conseguenze della crisi agraria che i governi europei finirono per imboccare la stradadel protezionismo. Questi interventi riuscirono a tamponare arzialmente gli effetti della crisi ma ebbero costi economici e sociali molto elevati.

Tratto da PICCOLO BIGNAMI DI STORIA CONTEMPORANEA di Marco Cappuccini
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