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Attivazione della via classica

La via classica è avviata dal legame di C1 ai domini CH2 delle IgG o ai domini CH3 delle IgM complessate dall'antigene. C1 è un complesso proteico multimerico di grandi dimensioni composto dalle subunità C1q, C1r e C1s. La prima è deputata al legame con l'anticorpo, mentre la seconda e la terza subunità sono dotate di attività proteasica. C1q ha una struttura simile ad un ombrello, composto da sei catene disposte radialmente, che vanno a legare specificamente le regioni Fc delle catene μ e di alcune catene pesanti γ. In questo caso le IgM sono più efficaci delle IgG nel legare e attivare il complemento. Il legame di due o più teste globulari di C1q alle IgG o alle IgM porta all'attivazione di C1r, che cliva C1s attivandolo. A sua volta, quest'ultimo va ad agire sulla componente successiva della cascata del complemento, C4, clivandolo e generando così un frammento più piccolo definito C4a, che viene rilasciato in fase fluida svolgendo diverse attività biologiche. Il frammento più grande C4b presenta, anch'esso un gruppo tioesterico in grado di interagire con la superficie antigenica o con l'anticorpo a essa complessato. Il legame covalente di C4b garantisce che l'attivazione della via classica prosegua solo a stretto contatto con la superficie antigenica. Un'altra componente del complemento, C2, ha una forte tendenza a complessarsi con C4b, e in questa configurazione, viene clivata da C1s generando un frammento solubile C2a e un frammento grande C2b che rimane associato a C4b. Il complesso C4b2b rappresenta la C3 convertasi della via classica, dotata della capacità di legare C3 clivandolo. Quest'ultimo clivaggio porta alla generazione di C3a, che rimane in fase fluida, e di C3b, che invece può formare legami covalenti con la superficie del patogeno o con gli anticorpi ad esso associati. In questa configurazione C3b può legarsi al fattore B potenziando così la formazione delle C3 convertasi attraverso la via alternativa. Il risultato finale delle reazioni enzimatiche descritte consiste in un processo di amplificazione in cui, a partire da una singola molecola di C3 convertasi, si può arrivare alla deposizione di centinaia o migliaia di molecole C3b sulla superficie dove il processo di attivazione è stato innescato. Successivamente parte delle molecole di C3b generate dalla C3 convertasi della via classica si legano alla convertasi stessa (così come avviene nella via alternativa), generando il complesso C4b2b3b che agisce da C5 convertasi della via classica, clivando C5 e innescando le tappe terminali del processo di attivazione del complemento.

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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