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Ricircolazione dei linfociti T naive tra il sangue e gli organi linfoidi secondari

L'homing specifico dei linfociti T naïve ai linfonodi e ai tessuti linfoidi delle mucose avviene a livello di venule postcapillari specializzate e coinvolge numerose molecole di adesione diverse e chemochine. Il processo infiammatorio di un tessuto periferico provoca un forte aumento dell'afflusso dei linfociti T ai linfonodi che drenano il focolaio infiammatorio. Questo meccanismo è mediato dagli interferoni α e β, due citochine. Tutto ciò provoca un rapido aumento del numero dei linfociti T naïve nei linfonodi che drenano il sito di infezione. Come abbiamo già visto gli antigeni si concentrano negli organi linfoidi secondari, inclusi i linfonodi, i tessuti linfoidi associati alle mucose e la milza, dove vengono presentati alle cellule dendritiche mature, che sono le migliori APC per indurre le risposte delle cellule T naïve. Pertanto, il ricircolo dei linfociti T naïve attraverso gli organi linfoidi secondari permette di aumentare al massimo la probabilità che queste cellule incontrino l'antigene e diano inizio ad una risposta adattativa. In generale, la migrazione dei linfociti T naïve dal sangue ai linfonodi è un processo a stadi successivi. Questi stadi consistono nel rotolamento (rolling) delle cellule, mediato dalle selectine, nell'adesione ferma all'endotelio vascolare, mediata dalle integrine, e nella trasmigrazione attraverso la parete del vaso. Successivamente i linfociti T naïve che non riconoscono l'antigene all'interno dei linfonodi non si attivano e ritornano in circolo, attraverso i vasi linfatici efferenti, per ricercare in altri linfonodi l'antigene.

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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