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Le carte dei diritti del malato


Verso la fine degli anni 70, il movimento federativo democratico, un movimento politico sorto nel 1978 a Roma per iniziativa del centro studi febbraio 74, diede vita ad un'iniziativa di difesa dei diritti dei malati. L'iniziativa divenne ben presto più famosa prendendo il nome di tribunale per i diritti del malato (TDM).
Gli attivisti del TDM, raccogliendo le denunce dei malati e dei loro familiari, erano in grado di elencare le infrazioni più importanti oppure le più frequenti, che, pur essendo questioni lievi, erano meritevoli di attenzione proprio perchè ripetute ai danni di molti utenti. Su queste basi venne compilata a Roma la prima carta dei diritti del malato, ove era facile leggere quali erano i difetti presenti nel SS.
La prima carta dei diritti del malato, venne proclamata in una pubblica manifestazione in Campidoglio nel 1980.
Nei primi anni 80 il Tdm, presentandosi come un'associazione informale priva di contenuti politici generali, si è esteso in molte città, fra le quali Bologna, ove la carta dei diritti del malato è stata proclamata nel 1983, dopo una raccolta di denunce svoltasi nell'arco di 2 anni presso i maggiori ospedali locali. Le carte dei diritti del malato erano espressione di una forma di partecipazione dei cittadini al governo della sanità.
Le carte dei diritti hanno un valore simbolico, utile per migliorare la consapevolezza sui diritti dei malati, sopra tutto se divulgate con i mezzi di comunicazione di massa.


Tratto da VALUTARE LA QUALITÀ IN SANITÀ di Angela Tiano
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