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Tipi di nevrosi


Alla fine dell'800 Freud vede molti pazienti e individua due tipi di nevrosi:
1) Nevrosi attuali (nevrastenie e nevrosi d'angoscia): sono legate a pratiche sessuali inaccettabili (es.: masturbazioni eccessive) --> il trattamento si limita a consigli diretti
2) Psiconevrosi/nevrosi di traslazione: Sono dei disturbi basati su un conflitto tra materiale inconscio e difese. Freud fa anche la seguente distinzione: isteria di conversione (accumulo di una quota traumatica e non abreagita di affetto induce una difesa, cioè una rimozione, e causa una conversione somatica dell'affetto, cioè una trasformazione di tale trauma in sintomi corporei --> è ciò che è stato detto finora) / nevrosi fobica e ossessiva (invece di spostare l'affetto negativo sul corpo, esso viene spostato su un'idea o una situazione --> es: l'agorafobia è la paura degli spazi vasti, e in essa l'affetto negativo viene trasferito sugli spazi aperti)

Innovazioni proposte da Freud rispetto alla tradizione psichiatrica:
• Freud non si limita alla descrizione sintomatologica ma viene fatta corrispondere una storia, che ha che vedere con una ricostruzione dell'esperienza passata;  
• viene valorizzato un evento di carattere traumatico (trauma di natura sessuale «irritazioni genitali») ritenuto di significato eziologico avvenuto in età prepubere;
• Il ricordo inconscio (inc) permane, e si può riattivare durante la pubertà, causando l'isteria.

Alla fine dell'800 però a Freud viene un grande dubbio: come è possibile che tutte le signorine viennesi abbiano subito seduzioni infantili? data la diffusione dell'isteria, che non risparmia nemmeno alcuni suoi fratelli, si dovrebbe accusare di perversione i padri, incluso il suo, e comincia a pensare che i racconti di seduzione infantili piuttosto che corrispondere alla realtà, non si siano mai verificati, ma siano invece ricordi di desideri, ciò che lui chiama desideri inconsci. Nell'inconscio non esistono tracce di realtà per cui non è possibile distinguere tra ciò che è vero e ciò che è una finzione investita di una carica emotiva. Questo perché affinché si possa distinguere tra fantasia e realtà si deve operare l'esame di realtà, cioè distinzione tra ciò che viene dall'interno (dalla psiche) e ciò che deriva dall'esterno. Nell'inconscio però questa distinzione non c'è (non si può operare un esame di realtà) e si può fare solo nello stato cosciente. Quindi dato che le seduzioni che riportano le pazienti derivano dal loro inconscio non è detto che corrispondano alla realtà. Quindi da questo momento in poi Freud sposta il focus dal mondo esterno (traumi che vengono causati dall'esterno) al mondo dei desideri e fantasie inconsci ---> spostamento da una causa che deriva dall'esterno a una fantasia molto comune tra queste signorine (essere state sedotte da una figura maschile).

Determinismo psichico: per Freud e gli psicodinamici l'inconscio ha un significato e un senso e tutte le manifestazioni dell'inconscio (come i sintomi) nascondono un significato. Ad esempio i lapsus hanno sempre un significato, così come le dimenticanze. Il determinismo sostiene che non vi è nulla di casuale e che anche le cose più effimere hanno un significato, tra cui lapsus, dimenticanze e sogni. Tutte le manifestazioni psichiche sono spiegabili dal punto di vista psicologico. I significati sono ignoti alla persona stessa (la persona che ha il sintomo non sa il perché). Quindi come si possono scoprire i significati (dato che Freud aveva rifiutato l'ipnosi)? Chiedendo al paziente di fare delle libere di associazioni, cioè parlare a ruota libera, in cui potrà fare connessioni che aiutano a capire qual è il materiale inconscio che lui respinge. “Si comporti come un viaggiatore che segga al finestrino di una carrozza ferroviaria e descriva a coloro che si trovano all'interno il mutare del panorama davanti ai suoi occhi”. Freud imponeva al paziente di comunicare senza sottoporre a critica tutto ciò che gli viene in mente evitando la tentazione di cedere a pretesti critici per tenere lontano determinate idee improvvise e al medico di ascoltare con un'attenzione liberamente fluttuante. Analizzano poi le libere associazioni emergono entrambi gli elementi del conflitto (cioè i desideri e le difese/resistenze). Se il paziente dice “non mi viene in mente nulla” secondo Freud si sta difendendo opponendo resistenza.

Tratto da PSICOLOGIA DINAMICA di Mariasole Genovesi
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