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La tutela sommaria: evitare l’abuso del diritto di difesa


Poiché i tempi di svolgimento del processo possono derivare dalle necessità probatorie sia in ordine ai fatti costitutivi sia in ordine ai fatti allegati dal convenuto, può emergere l’esigenza di addossare i tempi immediati del processo di cognizione alla parte che ha bisogno della cognizione stessa; e di conseguenza, una volta raggiunta la prova sui fatti costitutivi, si può consentire l’emanazione di un provvedimento di condanna sulla base la prova piena solo di tali fatti costitutivi e della delibazione dell’inesistenza dei fatti impeditivi, modificativi, estintivi: con tale provvedimento l’attore viene munito immediatamente di un titolo esecutivo di formazione giudiziale, col quale può mettere in moto un procedimento di esecuzione forzata; d’altra parte il debitore ha in ogni caso la possibilità di continuare a dare impulso al processo per la cognizione in ordine ai fatti allegati a fondamento delle sue eccezioni.
La tecnica con la quale soddisfare tale esigenza è quella della condanna con riserva di eccezioni: provvedimento giurisdizionale risolutivamente condizionato all’accoglimento dell’eccezione del convenuto.

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