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Funzione dell'INPS


Dei tre principali enti pubblici previdenziali, merita di essere ricordato, innanzitutto, per la vastità dei compiti e il numero degli iscritti, l'INPS.
Detto istituto provvede, tramite distinte assicurazioni, alla tutela per i casi di invalidità, vecchiaia e di morte per i lavoratori subordinati (con distinte gestioni, per alcune categorie di lavoratori autonomi), di disoccupazione involontaria, di tubercolosi, nonché per le assicurazioni facoltative, individuali e collettive per l'invalidità e la vecchiaia; eroga, altresì, l'assegno sociale ai cittadini ultrasessantacinquenni sprovvisti di reddito, l'assegno per il nucleo familiare, la pensione alle casalinghe e, più in generale, per le persone che svolgono lavori non retribuiti derivanti da responsabilità familiari, l'integrazione dei guadagni, l'indennità di mobilità, nonché le prestazioni economiche di malattia sia già erogate dall’INAM, poi soppresso, e dalle altre parimenti disciolte casse mutue, le prestazioni assistenziali di invalidità civile per conto dello Stato, e, tramite il Fondo di garanzia, il trattamento di fine rapporto e le ultime mensilità di retribuzione in caso di insolvenza del datore di lavoro.
A decorrere dal 1996, alle tre gestioni speciali per i piccoli imprenditori (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti) si è aggiunta un ulteriore gestione separata (cosiddetta "quarta gestione") per l’assicurazione dei soggetti che esercitano per professione abituale, ancorché non esclusiva, attività di lavoro autonomo, dei lavoratori parasubordinati, degli incaricati alla vendita a domicilio, degli esercenti attività di lavoro autonomo occasionale, degli associati in partecipazione.
Il regime previdenziale gestito dall'INPS è definito generale, in quanto si riferisce tendenzialmente a tutti i lavoratori subordinati con contratti di lavoro di diritto privato, ai dipendenti pubblici del parastato, alle suindicate categorie di lavoratori autonomi, ai precari dello Stato, alle categorie di liberi professionisti prive di un proprio regime previdenziale.
Tuttavia, per alcune categorie "forti" di lavoratori quella medesima tutela viene gestita da soggettività giuridiche distinte, che operano con fondi sostitutivi dell'INPS (così per i giornalisti l’INPGI e per i lavoratori dello spettacolo l’ENPALS).
L’INPS, tuttavia, conserva la gestione delle assicurazioni "minori", cioè quelle per la disoccupazione, per la tubercolosi, ecc…
L’organizzazione amministrativa dell'ente è centrale e periferica, strutturata, per quanto riguarda la seconda, in unità funzionali a competenza territoriale.
Di particolare rilievo e importanza sono i poteri di controllo, vigilanza e accertamento che la legge ha attribuito agli addetti al servizio di vigilanza dell'INPS.
Le varie competenze dell'ente, come già anticipato, sono accorpate in gestioni, dotate di propria autonomia economico-patrimoniale nell'ambito della gestione complessiva: il Fondo pensioni lavoratori dipendenti (per l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti); la Gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti (e per l'assicurazione contro la disoccupazione e quella contro la tubercolosi e, gli assegni familiari, le integrazioni salariali, le indennità di mobilità, il Fondo di garanzia per il trattamento di fine rapporto, i trattamenti economici di malattia e di maternità, ecc...); le Gestioni speciali, già ricordate; la Gestione degli interventi assistenziali e di sostegno alle gestioni previdenziali o GIAS, che provvede alle prestazioni, in tutto o in parte, assistenziale.
L'INPS, infine, gestisce alcuni fondi speciali di previdenza (dei quali una parte "integrativi" dell'assicurazione generale obbligatoria, altri "sostitutivi").

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