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La struttura delle Metamorfosi di Ovidio


Le "Metamorfosi", il "poema delle trasformazioni", sono in 15 libri di esametri, contenenti circa 250 miti uniti tra loro dal tema della trasformazione: uomini o creature del mito si mutano in parti della natura, animata e inanimata.
L'opera inizia dalla più antica trasformazione, quella del Chaos primitivo nel cosmo, sino a pervenire alla trasformazione in astro di Cesare divinizzato e alla celebrazione di Augusto, ripercorrendo in tal modo tutte le fasi della storia universale, attraverso il motivo conduttore della mutazione continua.
Le "Metamorfosi", nonostante apparenti disuguaglianze strutturali (per cui, mentre alcuni miti sono largamente esplicitati, altri sono di sfuggita accennati in pochi versi), restano tuttavia un poema unitario e di superiore armonia. II poeta salda un episodio all'altro con legami talora sottili, ma efficaci: ora un mito è richiamato per analogia, ora per identità di contenuto, ora per incastro in altro mito che fa da cornice, ora è esposto da un personaggio di altra vicenda. Un racconto scaturisce dall'altro in una dimensione che pare dilatarsi all'infinito.

Tratto da LE METAMORFOSI DI OVIDIO di Valentina Ducceschi
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