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Churchill e Stalin trattano la spartizione dei Balcani
Churchill incontra Stalin per raggiungere un accordo sulle sfere di influenza nei Balcani. Di questo incontro lo statista inglese dà un resoconto nelle sue memorie:
«Il momento era favorevole per trattare; perciò io dissi [a Stalin]: "Sistemiamo le nostre faccende nei Balcani. I vostri eserciti si trovano in Romania e in Bulgaria, dove noi abbiamo interessi, missioni e agenti. Non procediamo ad offerte e controfferte stiracchiate. Per quanto riguarda la Gran Bretagna e la Russia, che ne direste se aveste una percentuale del 90% in Romania e noi una percentuale analoga in Grecia e partecipassimo invece su piede di perfetta parità in Yugoslavia?" Mentre si procedeva alla traduzione, trascrissi ciò su mezzo foglio di carta:
- Romania: Russia 90%; gli altri [Alleati] 10%
- Grecia: Gran Bretagna (d'intesa con gli Stati Uniti) 90%; Russia 10%
- Jugoslavia: 50%-50%
- Ungheria: 50%-50%
- Bulgaria: Russia 75%; gli altri 25%
Passai il foglietto attraverso il tavolo a Stalin, che nel frattempo aveva udito la traduzione. Ci fu una piccola pausa. Poi prese la sua matita blu e con essa tracciò un grosso segno di "visto" sul foglio, che quindi ci restituì. La faccenda fu così completamente sistemata in men che non si dica. [...] Seguì un lungo silenzio. Il foglio segnato a matita era lì al centro della tavola. Finalmente io dissi: "Non saremo considerati cinici per il fatto che abbiamo deciso questioni così importanti in maniera così improvvisata? Bruciamo il foglio". "No, conservatelo voi", disse Stalin. E così feci».
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