Skip to content

Minimum Income

Nel corso degli anni Novanta, i sistemi di protezione sociale e i mercati del lavoro europei risultano influenzati da numerose riforme.Il punto centrale delle strategie di riforma si presenta nella scelta di un’impostazione universale delle politiche assistenziali, la quale prevede l’estensione delle prestazioni a tutta la collettività indipendentemente dalle condizioni reddituali e patrimoniali degli individui; o selettiva (means- tested), in virtù della quale l’erogazione deve essere subordinata all’accertamento della situazione economica del beneficiario.
Il dibattito internazionale, a partire dagli anni Ottanta, vede il principio selettivo come criterio ispiratore degli interventi di riforma, in quanto, in caso di stretti vincoli di bilancio, per i governi che devono fronteggiare tale situazione, essi si mostrano più efficaci in termini di equità (target efficiency) perché rivolti solo a favore dei soggetti bisognosi, sia in termini di allocazione delle scarse risorse.
Tuttavia, favorire l’imposizione selettiva comporta dei costi sia di natura sociale che economica, in quanto, l’accertamento del possesso di alcune caratteristiche categoriali - età, stato di salute, ecc. – o la verifica del reddito dei destinatari, realizza un’attività invasiva della sfera privata da parte degli apparati burocratici.I meccanismi di selezione dei beneficiari, inoltre, presentano delle difficoltà tecniche di gestione, connesse ai problemi di corretta identificazione degli aventi diritto, e all’attivazione dei sistemi di controllo; in aggiunta, la contrazione dell’ammontare dei sussidi al crescere del reddito percepito dai destinatari, potrebbe disincentivare la produzione di reddito addizionale, dando origine a trappole della povertà e disoccupazione.
Negli ultimi anni, la rivoluzione tecnologica, da un lato, e la globalizzazione, dall’altra, apportano dei cambiamenti nel panorama economico-sociale dei paesi industrializzati. La mancanza di garanzie e dei diritti, genera non solo un disagio sociale e nuova povertà, ma rimette in discussione quel senso di riconoscimento della cittadinanza.A tal proposito, nel dibattito teorico internazionale dei tempi recenti, si moltiplicano le ipotesi di intervento orientate al principio dell’universalismo, sostenendo l’istituzione di un sistema di protezione generalizzato, in grado di garantire a tutti i membri della società un reddito minimo sufficiente alla soddisfazione dei bisogni primari.
Tra le varie ipotesi, quella con carattere del tutto radicale risulta la proposta di assicurare un reddito di base ( Basic Income ), tramite il pagamento di un sussidio, o versato su base individuale e senza alcun accertamento dei mezzi economici dei beneficiari, e che dovrebbe costituire una rete di sicurezza minima, incondizionale, non essendo collegata né alla condizione professionale, né alla disponibilità a lavorare, consentendo così, uno sganciamento tra il ruolo lavorativo e il diritto ad un reddito e, il riconoscimento dei pieni diritti di cittadinanza sociale.
Malgrado i benefici realizzabili, tali proposte radicali, si mostrano non immune da obiezioni, in rapporto alla insostenibilità finanziaria dei sistemi dei sussidi incondizionati e, ai disincentivi alla scelta di lavorare. In questa prospettiva si presenta la necessità di attuare una riforma dei sistemi di protezione sociale coordinata ad una riforma del mercato del lavoro, in modo tale da consentire un sostegno a quanti si trovano in condizioni di bisogno, tramite politiche assistenziali che, allo stesso tempo, si presentano come politiche attive, tese ad assicurare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro dei beneficiari, evitando la dipendenza dalle prestazioni ( benefit dependency ).Si affermano linee di riforma del sistema di protezione differenti nei diversi Paesi europei, che permettono di identificare quattro modelli tipici di Welfare State:- il modello scandinavo, Il modello anglosassone; il modello corporativo; Il modello meditteraneo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 Premessa Nel modello di sviluppo fordista1 centrale risulta la sfera lavorativa, e con essa l’idea che “solo il lavoro possa essere fattore di inclusione sociale”2. L’ipotesi che la crescita economica3, intesa quale misura della produzione e riproduzione del lavoro possa essere garante dell’innalzamento dei livelli di benessere economico, oltre che fattore di marginalizzazione della povertà; la visione del rapporto salariale, inteso come motore dello sviluppo, e l’attuazione di una regolazione garantista attraverso la quale le problematiche re/distributive si legano alle dinamiche del processo produttivo, impediscono la formazione di qualsiasi altra ipotesi di distribuzione sociale del reddito non direttamente connessa ad una prestazione lavorativa. Le garanzie di reddito per il lavoratore (e la sua famiglia) assumono per lungo tempo la forma del salario, discendenti dalla posizione lavorativa occupata e dai complessi sistemi previdenziali ad essa connessi. 1 Il modello della grande impresa,che assicura una occupazione proporzionale allo sviluppo produttivo e l’inserimento del lavoratore nella catena:lavoro-produzione-salario,a cui poi si è aggiunto, l’ultimo anello,quello del welfare.Il modello è entrato in crisi,quando l’avvento dell’imponente rivoluzione tecnologica,ha innovato il panorama sociale dei paesi industrializzati,richiedendo sempre meno lavoro e distribuendo meno salari. 2 Fumagalli, Teoria economica, postfordismo e reddito di cittadinanza, Manifestolibri,Roma,1997 3 Favorita da forze endogene che,in modo continuativo introducono fattori di sviluppo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Antonella Lavorgna
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi del Sannio
  Facoltà: Scienze Economiche e Aziendali
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Rosario Patalano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

beveridge plan
minimum income
politiche keynesiane
politiche per l'occupazione
poor laws
welfare state

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi