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Il colloquio nella mediazione familiare

Il mio interesse verso questa tematica nasce durante i miei studi universitari (servizio sociale), quando sono venuta a conoscenza per la prima volta, della possibilità di aiutare le famiglie disgregate, con questo percorso che è appunto la mediazione familiare. Questo interesse è emerso in me, anche perché la nostra società sta cambiando, sono infatti in aumento le separazioni e i divorzi, ciò mi ha spinto a fare degli approfondimenti.

Nel primo capitolo intitolato “Formazione, crisi e separazione della coppia”, affronto sia le teorie a cui faccio riferimento per l’approccio alla famiglia e sia la tematica della formazione, della crisi e della separazione della coppia.
Nel secondo capitolo intitolato “La mediazione familiare”, espongo l’evoluzione e l’origine della mediazione familiare quale strumento di tutela per le famiglie disgregate e anche i vari modelli della mediazione familiare.
Nel terzo e ultimo capitolo intitolato invece, “Il colloquio nella mediazione familiare” espongo le caratteristiche e gli strumenti del colloquio, entrando nel cuore della mediazione familiare e affrontando anche il vasto tema della comunicazione.

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5 CAPITOLO I FORMAZIONE, CRISI E SEPARAZIONE DELLA COPPIA 1.1 Lo studio della famiglia* Per la comprensione e lo studio della famiglia nella sua complessità e per affrontarne le dinamiche e le problematiche si fa riferimento a delle teorie che supportino azioni di intervento e di osservazione, la cui coerenza operativa viene offerta dalla teoria sistemico relazionale. Pertanto anche per gli interventi di Mediazione Familiare ci si rimanda a questo pensiero. Tre teorie importanti si inseriscono nella visione sistemica: la Teoria Generale dei Sistemi (Von Bertalanffy, Ashby), la Teoria della Cibernetica (N.Wiener, H.Maturana, F. Verela, H. Von Foerster) e la Teoria della Comunicazione elaborata dal gruppo di Palo Alto in California (G.Bateson, P.Watzlawick, D.Jackson, J.Haley ecc.). Nell’ottica sistemico relazionale la famiglia, in qualsiasi forma e tipologia, va considerata come un sistema vivente aperto, in cui ogni membro è in stretta connessione con gli altri componenti e il cambiamento di uno di essi porta al cambiamento di tutti coloro che costituiscono il sistema stesso. Muovendo dalla globalità della prospettiva familiare è infine possibile programmare più correttamente gli interventi sui singoli “segmenti” di questioni importanti quali la vita di coppia, la genitorialità, in particolare la crisi e il conflitto nella separazione e divorzio, l’età infantile, l’età anziana, molti aspetti del disagio giovanile, le tematiche femminili quali la “doppia presenza”, ecc. La famiglia è un sistema aperto perché i suoi componenti comunicano, cioè scambiano informazioni materiali ed energie con l’ambiente. E’ un sistema interattivo, circolare e autoregolato in cui gli individui sono legati tra loro dalla retroazione o feedback, (l’interscambio che avviene tra ricevente ed emittente quando l’informazione di ritorno permette all’emittente di percepire se il messaggio è stato ricevuto, capito ecc.). In Italia inizialmente, verso la fine degli anni 70 e inizi 80, l’approccio sistemico viene utilizzato nella pratica clinica, nel leggere e trattare il disagio mentale, dal Gruppo di Terapia della Scuola di Milano 1 . Viene abbandonata la visione meccanicistica di causa effetto con una prospettiva che porta a definire i membri della famiglia come elementi di un circuito di interazioni, una causalità circolare. La comunicazione è un processo di scambio di informazioni e di influenzamento reciproco che avviene in un determinato contesto. L’analisi delle comunicazioni tiene conto del contesto come matrice dei significati, la coesistenza del linguaggio verbale e non verbale, un’arbitrarietà della punteggiatura nella sequenza degli eventi, la posizione simmetrica o 1 Team di Psicoterapia Sistemica: M. Selvini Palazzoli - L. Boscolo - G. Cecchin - G. Prata * * Tratto da "La Mediazione: strumento e risorsa al cambiamento familiare e socio-culturale - La gestione del conflitto e superamento della crisi nelle varie situazioni familiari" della Dott.ssa Maria Fantini - http://www.studiofamiglia.it/tesi/mediazione/FANTINI_Tesi-finale.pdf

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Informazioni tesi

  Autore: Cinzia Lorello
  Tipo: Tesi di Master
Master in MEDIAZIONE FAMILIARE I LIVELLO
Anno: 2013
Docente/Relatore: Francesca Ritorto
Istituito da: Università degli Studi Nicolò Cusano -Telematica Roma
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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