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Il caso Gomorra. Al centro del dibattito l'accusa di un intrattenimento immorale

Per la prima volta in Italia è stato realizzato un prodotto in linea con le grandi serie televisive americane a cui molti spettatori sono mai abituati. A cominciare dal debutto del trailer, Gomorra è stata presentata come una serie evento con la grandiosità del blockbuster e una colonna sonora destinata a permanere nelle corde emotive dello spettatore.
La storia criminale della serie abbandona la strada dell'impegno civile intrapresa prima da Saviano e poi da Garrone in nome di uno spettacolo avvincente, tradizionalmente connesso ai codici del gangster movie.
Le narrazioni odierne possono definirsi ecosistemi in quanto gli organismi che vi abitano riescono ad interagire e formare un sistema equilibrato ed autosufficiente.
Per far si che un prodotto perduri nel tempo è essenziale che se ne continui a parlare attraverso i social ed anche con le parodie su Youtube. Grazie alla trasmedialità dei testi odierni questi riescono ad ottenere una maggiore quantità di pubblico perché i contenuti sono diffusi su più media ed i fruitori configurano la loro esperienza a seconda delle proprie esigenze.
Uno spettatore che decide di addentrarsi nel mondo di Gomorra può farlo attraverso molti punti di accesso: il libro, il film di Garrone, la serie e dai molti racconti online. Per far si che uno spettatore non si perda all'interno di questo mondo “immaginario” gli autori devono fare in modo che ci sia coerenza in ogni parte che lo compone. Di fronte ad i grandi cambiamenti delle tecnologie e delle narrazioni, il pubblico non è rimasto guardare ed anch'esso ha cambiato il suo profilo, non è più solo un fruitore ma crea anche dei contenuti propri: prosumer.
Per questo Mariagrazia Fanchi introduce il concetto di audience performative: indispensabile alla sopravvivenza e soprattutto all'espansione dell'ecosistema è l'esperienza dello spettatore, se costui si affeziona ai personaggi della serie, può contribuire mediante la riformulazione dei contenuti all'espansione del testo originale come nel caso della produzione dei The Jackal. L'opportunità di interazione offerta agli spettatori viene proposta sia dai produttori che dai fruitori stessi. L'accrescimento della cultura partecipativa fortemente transmediale favorisce la distruzione del concetto che distingue il produttore dal fruitore, poiché la coautorialità e creatività diffusa sono i concetti fondamentali per comprendere la nuova figura dello spettatore. Secondo Henry Jenkins per una spiegazione esaustiva dei media è importante approfondire gli studi sul fandom. Le teorie sui media si sviluppano in parallelo con quelle sull'audience: infatti il profilo del fan muta anch'esso a seconda degli sviluppi mediali.
In precedenza si riteneva che il fan fosse l'ultimo anello della catena produttiva ma questa teoria è notevolmente cambiata. Ad oggi il fan è essenziale per garantire il successo di un prodotto.
I fan possono essere distinti in base al loro comportamento: il fanac solitamente è colui che non si occupa di produrre opere derivative e si limita alle letture e discussioni in rete sulle varie piattaforme e contribuendo allo stato di culto di un contenuto. Diversamente dal fanworker che invece rielabora il prodotto originale. Gomorra-la serie aderisce a tutte le nuove pratiche discorsive della rete ed anch'esso ha visto l'espansione dei contenuti extra-testuali. Come vedremo nel terzo capitolo, i The Jackal oltre ad aver prodotto la web serie Gli effetti di Gomorra sulla gente hanno creato una divertente produzione di meme accostando le immagini dei film d'animazione Disney con le frasi più conosciute di Gomorra.
Roberto Saviano è diventata la guarante e figure di tutto il brand Gomorra ed è lui stesso a legittimare tutte le produzioni che hanno seguito l'opera prima.
A questo punto possiamo chiederci cos'è che spinge il pubblico a guardare una determinata serie? Ross risponde a questa domanda e identifica diversi stili d'invito: riflessività, giudizio, orientamento, autorialità, sorpresa, differimento, complessità. La post-serialità è caratterizzata dalla complessità narrativa, infatti le serie contemporanee si distinguono da quelle classiche per la grande quantità di dettagli di questi universi.
A partire dagli anni '80 il modello televisivo ha subito dei profondi cambiamenti e a tal proposito Thompson ha cominciato a parlare di golden-age della televisione. Sky è un ente privato e data questa condizione ha la possibilità di realizzare prodotti che puntino anche al grande mercato mondiale grazie all'adesione ai modelli seriali americani. Sky deve trovare una “giustificazione” per il suo pagamento quindi può trattare tutti quei temi che sono esclusi dalla tv generalista.
Si è scelto di analizzare le ricerche che hanno indagato la connessione tra rappresentazioni violente e comportamenti aggressivi dei fruitori.
A cominciare dagli studi del 1928 del Payne Found Studies.

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3 Introduzione Questa tesi si impone di analizzare il successo di una delle produzioni di Sky Italia, la quale si è guadagnata uno spazio all’interno della costellazione della nuova serialità televisiva: Gomorra-la serie. Per la prima volta in Italia è stato realizzato un prodotto in linea con le grandi serie televisive americane a cui molti spettatori sono mai abituati. A cominciare dal debutto del trailer, Gomorra è stata presentata come una serie evento con la grandiosità del blockbuster e una colonna sonora destinata a permanere nelle corde emotive dello spettatore. La serie diretta da Stefano Sollima, è ispirata, in senso lato, all’omonimo romanzo di Saviano: Gomorra. Alla luce della continua stima da parte della critica e del pubblico, si è scelto di analizzare questa serie televisiva per indagare il motivo del suo straordinario apprezzamento anche a livello internazionale. La storia criminale della serie abbandona la strada dell’impegno civile intrapresa prima da Saviano e poi da Garrone in nome di uno spettacolo avvincente, tradizionalmente connesso ai codici del gangster movie. Nel primo capitolo mi sono concentrata soprattutto sull’analisi della serie televisiva prestando particolare attenzione alle caratteristiche dei personaggi e alle linee narrative che questi seguono. L’intreccio della serie si avvia a partire dallo scontro di due famiglie camorriste in conflitto per la gestione del potere. Sulla base di questo incipit si snodano le vicende e le vendette dei personaggi che fanno parte del sistema camorrista. Lo scontro prende la piega del dissidio edipico interno al familiare: la difficoltà dei “padri” di lasciare il posto alla nuova generazione. Anche nella realtà le dinamiche della camorra sono molto cambiate rispetto ai codici valoriali e tradizionali di una volta. Attualmente la criminalità partenopea ha assunto i tratti del neo-liberismo: tutti sono utili ma nessuno è indispensabile ed è proprio sulla base di questa constatazione che la lotta interna al crimine si fa sempre più violenta. Nel corso degli anni anche le donne hanno acquisito ranghi di prestigio all’interno del sistema camorristico, e sulla base dell’evoluzione della criminalità al femminile anche la serie segnala questo cambiamento introducendo il gentil sesso nella narrazione, seppur in misura minore rispetto all’attività della figura maschile. Dopo aver analizzato la costruzione dei personaggi si è proceduto a esaminare i luoghi in cui sono immersi poiché è proprio da questi che i “nostri cattivi” si generano. All’interno del grigiore del cemento delle terre di Scampia e Secondigliano sorgono gli arem/bunker dei criminali. L’esito del lavoro sporco ingombra e adorna con ori e oggetti preziosi le dimore degli eroi del male. La colonna sonora è parte essenziale di ogni opera cinematografica che si rispetti e nella serie è

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Informazioni tesi

  Autore: Giulia Corsi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Dams - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo
  Relatore: Ilaria. A De Pascalis
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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nuovi media
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