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Capitolo 1 
L’autore e il contesto socio-culturale 
 
1.  Dal Romanticismo al Costrumbrismo per arrivare al Realismo 
 
A lungo la critica si è interrogata sulla definizione di Romanticismo e sulle modalità con 
cui è possibile inquadrarlo da un punto di vista storico letterario. Lovejoy, nel suo articolo On 
the Discrimination of Romanticisms, spiega  che il termine Romanticismo è stato utilizzato in 
così tante diverse maniere ed ha assunto così tante svariate sfaccettature da perdere 
consistenza ed apparire quasi privo di significato:
Cuando a alguien se le pide que discuta el romanticismo, es imposible saber de qué 
ideas o tendencias está hablando
1
  
 
Nel 1949 René Wellek pubblicò due articoli, intitolati The Concept of 
Romanticism in Literary History, in risposta alle riflessioni di Lovejoy, in cui 
sostiene che, nonostante ci siano diversi tipi di Romanticismo nei vari Paesi, hanno 
tutti alcuni aspetti in comune che possono essere utilizzati per definire questo 
movimento: 
 
la imaginación como energía motriz de la poesía; un concepto orgánico de la naturaleza 
como idea del mundo, y el símbolo y el mito como formas de espresión poética
2
  
 
Anche altri autori come Peckham o Barzun hanno fornito la loro idea di Roman-
ticismo e, se pur diverse tra loro, queste correnti di pensiero trovano un punto in co-
mune nell’idea che la verità non dev’essere scoperta ma creata, che l’individuo è fon-
te di verità e che quindi «[…] no importa cómo una cosa es, sino cómo parece a 
mí»
3
. Il Romanticismo è visto come un poliedro, dotato di molte facce che vanno 
verso direzioni differenti. La prima considerazione da fare riguarda l’aspetto delle 
contraddizioni, le dissonanze e il conflitto della mente che sogna un futuro 
irraggiungibile e sente nostalgia verso il passato. La seconda considerazione è che 
nessun paese ha acquisito, nella propria corrente romantica, tutte le sfaccettature di 
questo poliedro, anzi, alcuni paesi hanno avuto riguardo persino di una sola delle 
molteplici espressioni di tale corrente. Tutte le definizioni che riguardano questo fi-
 
1
 Alborg Juan Luis, Historia De La Literatura Española, Madrid, Editorial Gredos, 1980, p.14. 
2
 Ivi, p. 15. 
3
 Ivi, p. 19.
5 
 
lone sono vere «[…] a condición de que no rechacen ninguna de las demás ni preten-
dan excluirlas»
4
. Il Romanticismo si diffonde in maniera diversa nei vari paesi 
europei, in diversi momenti e con differente grado di intensità. Analizzata la 
questione del Romanticismo in linea generale, è necessario soffermarsi sul 
Romanticismo in Spagna, filone che dà il via anche alle correnti successive che ci 
interessano: il Costumbrismo e il Realismo. Il Romanticismo in Spagna nasce come 
prodotto delle varie influenze inglesi, francesi e tedesche e, secondo alcuni autori, tra 
cui Peers, non è ancora morto perché: 
 
El romanticismo no muere, sin embargo; muchos de sus rasgos esenciales perduran y se 
desarrollan en todos los períodos siguientes, hasta nuestos mismos días
5
 
 
Altri autori però, tra cui Ángel del Río, non sono d’accordo con quest’ idea. 
Infatti l’autore, in uno dei suoi articoli di risposta alla teoria di Peers, stila tre punti 
che considera indiscutibili sul Romanticismo spagnolo:  
• l’arrivo tardivo della corrente in Spagna; 
• l’origine straniera del filone letterario; 
• La provenienza estera della tendenza letteraria non ne preclude un rapido 
adattamento all’interno della società spagnola. 
 
Quasi tutti sono d’accordo con l’arrivo tardo della corrente romantica in Spagna 
che risale al 1833, quando in altri Paesi era già quasi una tendenza superata.  
La Spagna fu persino nominata «país romantico»
6
 per eccellenza, intendendo, 
come paese, proprio la Spagna fisica, un paese non industrializzato, con scenari che 
aiutavano la vocazione del poeta a manifestarsi; dunque un contesto in cui trovava 
facile ispirazione. Nel concretizzarsi, tale filone letterario, incontra alcuni poeti che 
guardano  alle opere francesi come opere da cui trarre beneficio e a cui fare 
riferimento. Altri autori, in posizione completamente contraria, si contrappongono 
alla tendenza francese, criticando chi  ne segue le orme, intravedendo in tale 
atteggiamento una concessione alla Francia, da parte dei poeti,  di una dominazione 
indiretta sulla Spagna e di superiorità. Sicuramente molti sono i temi che 
 
4
 Ivi, p. 22. 
5
 Ivi, p. 30. 
6
 Ivi, p. 31.
6 
 
contraddistinguono la corrente letteraria del Romanticismo spagnolo. Tra questi, si 
ricordi:  
-L’ambientazione notturna, che crea suspance, trasmettendo un senso di pericolo 
perché crea un gioco di luci ed ombre,  aprendo le porte anche a temi delicati quali il 
satanismo e il titanismo;  
-Rapporto con la natura che cambia:  si diffonde un atteggiamento nostalgico nei 
confronti del passato, la natura diventa proiezione dell’animo umano. In questo 
periodo, i romantici potevano parlare al pubblico anche attraverso i periodici, che si 
sviluppano in quest’epoca e non solo per racconti brevi, che in virtù di tale 
caratteristica potevano rientrare perfettamente nelle pagine di giornale, ma anche per 
racconti estesi che potevano essere prima pubblicati tramite rivista e poi diventare un 
libro. Ed è grazie anche allo sviluppo dei periodici che nasce il Costumbrismo «[…] 
género menor y quizá por esto mismo al alcance de más numerosas fortunas»
7
 che 
non è solo un genere letterario ma anche pittorico. Costumbrismo, deriva appunto da  
“costume”, e fa riferimento a scene di vita quotidiana tipiche della Spagna di quel 
tempo, ma, secondo gli studi che ci sono stati forniti da Margarita Ucelay, dando 
questa definizione generale, diventa difficile delimitare cronologicamente la corrente 
sopracitata, in quanto: 
 
La mayor parte de los historiadores de nuestra literatura incluyen en él a todos los auto-
res que, en una forma u otra forma, han cultivado el llamado «cuadro de costrumbres», es 
decir, un género de formas variadísimas, indipendiente de la novela, cuya acción es poca o 
nula, sólo la precisa para mover a los personajes, y donde la descripción de tipos o escenas es 
lo principal
8
 
 
Secondo questa circoscrizione, in Spagna ci sono opere da potersi considerare 
costumbriste che sono precedenti alla data convenzionalmente accettata per stabilire 
l’inizio della corrente spagnola (1830-1850). Come afferma Correo Calderón, ci si 
può riferire a  Sebastián Miñano come promotore del Costumbrismo con le sue 
Cartas de un pobrecito holgazán: 
 
Entre la ganga polémica, referida a circunstancias efímeras, que inunda este libro, apa-
rece algún que otro breve pasaje de interés documental, que alude a tipos o costumbres de 
 
7
 Ivi, p. 709. 
8
 Ibid.
7 
 
entonces, como son los que se refieren a la hoja de servicios de un militar (IV), a la moda de 
escribir en francés las minutas de los banquetes (VII), a los días de corridas de toros (X), 
etc.
9
 
 
 All’interno di quest’opera si può cogliere un’attitudine satirica che è la stessa 
che si può ritrovare, più che in Larra, nei suoi seguaci. Il Costumbrismo, chiaramente 
non nasce in maniera spontanea nella letteratura ma nemmeno si può dichiarare che 
le Cartas di Miñano, da sole, abbiano concorso completamente alla sua diffusione 
senza il contributo di elementi di maggiore entità. Il Costumbrismo del XIX secolo 
«[…] aparece años más tarde, con la publicación de los primeros artículos de Meso-
nero Romanos, Estébanez Calderón y Larra.»
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 Come già anticipato, si è accettato 
come periodo di inizio gli anni che vanno dal 1830 al 1850, date che coincidono con 
la sussistenza del Romanticismo. Si può parlare, dunque, di una coesistenza delle due 
correnti, anche se bisogna specificare che il Costumbrismo non ha nulla a che vedere 
né con il racconto né col il romanzo. Gli artículos de costumbres nascono come una 
conseguenza dello sviluppo dei periodici, infatti «[…] se puede afirmar que el medio 
de difusión condiciona y determina las características formales que separan el cuadro 
de costumbres moderno, de sus precedentes clásicos»
11
, infatti, questo mezzo di 
comunicazione permette allo scrittore di rivolgersi ad un pubblico più ampio rispetto 
a quello del libro. In questi articoli si voleva sottolineare il surrealismo delle opere 
romantiche e il desiderio di riflettere nei testi la società contemporanea in maniera 
fedele «[…] descripción de tales o cuales costumbres»
12
. La «escena de 
costumbres»
13
 è caratterizzata da abbondanza di personaggi, da azione, movimento e 
oggettività. La corrente costumbrista non nasce con lo scopo di una semplice velleità 
letteraria ma come «testimonio de la transación española»
14
 quindi del cambiamento 
della società spagnola tra il periodo dell’antico regime  e quello della prima guerra 
civile. Il proposito degli autori costumbristi è, infatti, quello di testimoniare questo 
cambiamento che ha trasformato il paese e lo si trova nell’opera di Fernán Caballero, 
 
9
 Correa Calderón Evaristo, Los costumbristas españoles del siglo XIX in «Bulletin Hispanique», 51-3 
(1949), pp. 291. 
10
 Ivi, p. 292. 
11
 Alborg, Historia de la literatura española, cit., p. 712. 
12
 Baquero Goyanes Mariano, El cuento español: del romanticismo al realismo, Madrid, Consejo Su-
perior de Investigaciones Científicas, 1992, pp. 12. 
13
 Ibid. 
14
 Montesinos José F., Costumbrismo y novela , Spagna, Editorial Castilia, 1960,  p. 43.