Skip to content

Dal falso documentale nel documento cartaceo al falso informatico nella pubblica amministrazione

I requisiti del documento digitale. Integrità, durabilità

La caratteristica fondamentale del documento informatico consiste nell' intrinseca delebilità e nella dinamicità del supporto (si pensi ai sistemi clouding in cui non si conosce né il tipo di supporto che contiene il documento, né il luogo del pianeta dove si trova il server che lo gestisce). Esso infatti è incapace di conservare e di restituire al percettore le stratificazioni delle modifiche, facendo apparire il documento sempre come intatto. Si converge a osservare che il supporto informatico è inidoneo a rendere riconoscibili alcune forme di falsità materiale, che, invece, sono rivelate da un foglio di carta attraverso le abrasioni, le aggiunte, le cancellature9. La sicurezza del documento quindi non può essere assicurata dal supporto che lo contiene, come invece avviene nel documento cartaceo o tradizionale.
Al fine di rendere il documento informatico equipollente a quello cartaceo, sono stati definiti dalla deliberazione AIPA 30 luglio 1998 n. 24 i seguenti requisiti necessari:
Stabilità: la capacità di mantenere inalterate nel tempo le sequenze binarie (i bit), che rappresentano il contenuto del documento.
Autenticità: la possibilità di risalire con certezza all'autore del documento.
Accessibilità: la disponibilità di strumenti di ricerca e/o selezione mediante i quali individuare i documenti di interesse ed accedervi.
Leggibilità: la possibilità di riprodurre il documento a video o a stampa.
Riproducibilità: la possibilità di riprodurre il documento, mantenendo inalterato i documenti e l'autenticità10.

La veloce evoluzione tecnica, forse determinata dalla necessità di garantire l'esigenza di integrità del documento informatico, è oggi adeguatamente soddisfatta dall'impiego delle firme elettroniche, e in particolare della firma digitale, che in Italia utilizza algoritmi di crittografia a chiavi asimmetriche. Questi sistemi ad oggi consentono di proteggere il documento da qualsiasi alterazione anche di un solo bit11, evidenziando tale alterazione attraverso il processo di verifica per mezzo di software specifici.
La firma digitale assolve, quindi, ad una duplice funzione: indica l'autore, cioè la paternità del documento, e rende riconoscibile eventuali manipolazioni ex post del documento. Bisogna ricordare che l'art. 2172 cod.civ. novellato dal Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) riconosce anche al documento informatico non elettronicamente firmato la dignità di documento, perché pur sempre idoneo a rappresentare permanentemente un fatto12 a prescindere dalla natura delebile o indelebile del supporto.
Il documento informatico è sempre più spesso qualificato come “bene immateriale”13, in quanto vi si ritrovano i requisiti dell' intellettualità e della riproducibilità in un numero indefinito di esemplari concreti. Inoltre è possibile utilizzarlo, senza disporre del bene materiale nel quale è incorporato, al pari della successione delle note musicali in un pentagramma14. I dati informatici però non sono affatto “immateriali”, cioè privi di fisicità, solo perché non visibili, ma anzi rappresentano le tipiche espressioni di leggi fisiche, grazie alle quali è possibile trasferirli su supporti magnetici o ottici. Gli stessi dubbi che sorsero nel qualificare l'energia elettrica come una cosa, della cui fisicità oggi nessuno dubita15.



9 CARNELUTTI, Teoria del falso, Padova, 1935 p. 152.
10 Deliberazione AIPA 30 luglio 1998 n.24 Regole tecniche per l'uso dei supporti ottici.
11 Bit: binary digit è l'atomo dell'informazione, può assumere due valori 0 oppure 1, vero oppure falso.
12 G.NAVONE, Instrumentum digitale cfr. p. 71.
13 Sono beni immateriali tutte quelle cose incorporali che sono frutto della nostra mente concepibili solo astrattamente, come ad esempio i diritti sulle opere dell'ingegno. G. PICA, Diritto penale delle tecnologie informatiche. Torino, 1999 pag. 40 ss.
14 G. NAVONE , Instrumentum digitale cfr. p. 78 e segg.
15 G. PICA, Diritto penale delle tecnologie informatiche. cit. p. 27

Questo brano è tratto dalla tesi:

Dal falso documentale nel documento cartaceo al falso informatico nella pubblica amministrazione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Achille Bertagna
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2014-15
  Università: Università degli Studi di Verona
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze dei servizi giuridici
  Relatore: Lorenzo Picotti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 60

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

informatica
pubblica amministrazione
reati
falso informatico
falso documentale
documento cartaceo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi