Skip to content

Il Diritto Animale nel Sistema Giuridico Cinese: Case Study con Traduzione

I Riconoscimenti Normativi dei Diritti degli Animali

In tempi recenti, per frutto del progressivo processo di accostamento all’esperienza occidentale, la società cinese si è mossa in maniera decisa verso una riforma del sistema normativo a favore del riconoscimento dei diritti degli animali. I primi segnali di una tale svolta giungono dall’emergere di movimenti animalisti e di episodi di volontariato, frutto in entrambi casi di una nuova e spontanea sensibilizzazione alla tematica. A dire il vero, anche in linea con quanto riportato nel precedente paragrafo, non si tratta propriamente di una novità nella storia cinese: sembrano, infatti, risalire addirittura al 2100 a. C. le prime tracce di un riconoscimento normativo in materia di diritto animale. Stando a Cao, sono precisamente di quegli anni, in effetti, i primi decreti volti alla tutela degli animali, tra i quali, ad esempio, il divieto di pesca nei mesi estivi. Ma fu soprattutto sotto la dinastia Zhou che la questione animale divenne parte integrante del sistema di governo cinese. Risale a quegli anni, infatti, il primo decreto recante la possibilità di condanna alla pena di morte in caso di violenza a danno di animali, con ufficiali appositi incaricati del controllo e di tutte le responsabilità derivanti. A distanza di anni, la dinastia Han si mosse, poi, nella medesima direzione, introducendo regolamenti che limitavano drasticamente l’uccisione di cuccioli di animali. In seguito, passi sicuramente fondamentali nell’evoluzione del diritto animale in Cina furono condotti a partire dal 629 con la promulgazione del codice Tang ad opera della dinastia omonima. Il codice, che ha notevolmente influenzato tanto i successivi ordinamenti imperiali cinesi quanto quelli dei sistemi limitrofi, introduce, infatti, una serie di articoli sulla cura e la protezione degli animali. Seppur si tratta di provvedimenti concernenti prevalentemente animali addomesticati adibiti a scopi ufficiali del governo, è altrettanto vero, comunque, che costituiscono di certo una mossa non trascurabile nell’ottica dello sviluppo di un sistema di diritto animale più completo.

Quanto a tempi più recenti, l’attenzione sembra essersi spostata maggiormente nei confronti dell’ambito della fauna selvatica. A partire dai tardi anni Ottanta del secolo scorso, infatti, si sono susseguiti con una certa rapidità provvedimenti costituzionali, leggi nazionali, provinciali e più strettamente locali, regolamenti subordinati e interpretazioni ufficiali vincolanti in materia di diritto degli animali. Tra questi, sicuramente degni di menzione, e di ulteriore approfondimento nei paragrafi successivi, sono la “Legge sulla protezione della fauna selvatica” del 1988 (Zhongua renmin gongheguo yesheng dongwu baohu fa中华人民共和国野生动物保护法), la “Legge sulla protezione ambientale” del 1989 (Zhonghua renmin gongheguo huanjing baohu fa中华人民共和国环境保护法), una serie di articoli della “Legge penale” del 1997 (Zhonghua renmin gongheguo xingfa中华人民共和国刑法), o, più recentemente, l’ “Elenco della fauna selvatica terrestre di utilità per lo Stato o con un importante valore economico e di ricerca scientifica” (Guojia baohu de youxiaode huozhe you zhongyao jingji, kexue yanjiu jiazhi de lu sheng yesheng dongwu minglu 国家保护的有益的或者有重要经济、科学研究价值的陆生野生动物名录) e l’ “Interpretazione della Corte Suprema del Popolo su diverse questioni riguardanti l'applicazione della legge in casi penali relativi ad offese nei confronti delle risorse della fauna selvatica” (Zuigao Renmin Fayuan guanyu shenli pohuai yesheng dongwu ziyuan xingshi anjian juti yingyong falü ruogan wenti de jieshi最高人民法院关于审理破坏野生动物资源刑事案件具体应用法律若干问题的解释), entrambi del 2000.

La rassegna appena riportata manifesta immediatamente la tendenza della Cina verso una regolamentazione limitata alla protezione della fauna selvatica. Ne consegue logicamente che le altre categorie di animali non possiedono ancora, allo stato attuale, un’analoga tutela legale. A questo proposito, a partire dal 2008, e più precisamente dall’impegno di un team di studiosi di diritto dell’Istituto di legge dell’Accademia Cinese di Scienze Sociali verso la proposta di una legge che tutelasse gli animali domestici in Cina, notevoli passi sono stati condotti nella direzione di una maggiore partecipazione alla materia. Il numero dei movimenti animalisti e degli “iscritti” agli stessi è, difatti, considerevolmente aumentato, così come quello dei volontari e delle sempre più frequenti operazioni di salvataggio e reinserimento. Poco si è mosso ancora, in ogni caso, verso l’introduzione all’interno del quadro normativo cinese di un tale riconoscimento. E in realtà, nell’ambito stesso della tutela della fauna selvatica, nonostante il sistema normativo vigente preveda sulla carta severe condanne per le offese alle specie selvatiche protette, all’atto pratico esso non ha effettivamente posto fine alle azioni di tortura e violenza cui da sempre sono vittime gli animali in Cina. Sembra, infatti, manchino ancora nel paese, tanto nelle autorità quanto nella gente comune, una piena consapevolezza e la motivazione necessaria a mettere realmente in atto il cambiamento. Interessante notare, a questo riguardo, che a partire dall’anno 2000 i dipartimenti di Legge delle Università cinesi, a seguito dell’iniziativa intrapresa per prima dall’Università di Hefei, hanno progressivamente cominciato a specializzarsi nell’offerta di corsi opportunamente dedicati all’ambito del diritto animale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Diritto Animale nel Sistema Giuridico Cinese: Case Study con Traduzione

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Rachele Sgrò
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Bergamo
  Facoltà: Lingue straniere per la comunicazione internazionale
  Corso: Lingue moderne per la comunicaizone e la cooperazione internazionale
  Relatore: Tommaso Pellin
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 105

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

traduzione
italiano
cinese
diritto cinese
traduzione giuridica
diritto animale
diritto animale cinese
traduzione cinese - italiano
case study con traduzione
sentenze giuridiche cinesi

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi