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Le contrade di Siena come comunità di pratica: Uno studio sulla trasmissione della conoscenza

Le relazioni tra Contrade

Le possibili relazioni che intercorrono tra le diciassette Contrade sono sostanzialmente di quattro tipi: alleanza, amicizia, indifferenza e rivalità (Dundes-Falassi, 1989). Tranne il caso in cui tra due Contrade vi sia un rapporto di rivalità, la relazione può oscillare tra amicizia e indifferenza. L'alleanza è invece un patto scritto tra due Consorelle che le vedeva, almeno fino a due secoli fa, unite in modo formale a fini di aiuto reciproco, sia nel Campo che nella vita di tutti i giorni. Per quanto concerne il rapporto di rivalità tra due popoli, il senso di “astio” che vige nei confronti dell'avversaria è acceso e forte tanto quanto l'amore che un senese prova per la propria Contrada. Parliamo volutamente di astio, perché il concetto di inimicizia, per quanto incoerente possa sembrare, si riduce tradizionalmente ad un odio che dura durante i giorni di Palio, lungo l’estate, per poi svanire e lasciar posto alle amicizie personali e a valori come il rispetto e la stima verso l’avversario. È interessante a tal proposito soffermarsi su questa peculiarità emotiva, in primo luogo perché è inusuale ritrovare un simile comportamento in altre culture sociali, in secondo luogo perché questo valore, reso grande nei secoli e alimentato prima dalla tradizione militare originaria delle Contrade, poi dall’evoluzione di questa comunità ad attività ludiche e di mutuo soccorso, sta lentamente scemando tra le generazioni più giovani. Ad ogni modo, è compito del Capitano e dei suoi Mangini guidare la Contrada alla vittoria del Palio, ma è altresì importante contrastare la rivale imbastendo tattiche e partiti che la ostacolino nel coronamento della vittoria; non è neppure escluso che si arrivi a favorire una consorella attraverso partiti e accordi al fine di farla vincere, facendo in modo di evitare la vittoria della rivale, rinunciando così a vincere il Palio.
La rivalità può essere vista anche come una pratica di socializzazione nei bambini piccoli. Non è raro vedere genitori usare rinforzi al fine di inculcare nei bambini l'astio per la Contrada avversaria, fin dai primi anni di vita. Un esempio è il momento della pappa, in cui si imbocca il bambino e lo si esorta a mangiare dedicando ogni boccone a qualcuno o a qualcosa. Nominata la propria Contrada, la mamma, il papà eccetera dà da mangiare al bimbo; quando si arriva a nominare la Contrada rivale non lo si imbocca, lasciando il piccolo momentaneamente senza cibo, come a sottolineare che l'avversaria non può che portare guai.
Un altro esempio è quello di insegnare al piccolo i nomi delle Contrade mostrandogli le bandiere, e, giunti a quella dell'avversaria, insegnargli una parola dispregiativa, invece del nome della stessa.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le contrade di Siena come comunità di pratica: Uno studio sulla trasmissione della conoscenza

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Informazioni tesi

  Autore: Camilla Marzucchi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Siena
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Enrica Marchigiani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 124

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