Le oreficerie di Vetulonia tra il tardo villanoviano e il periodo Orientalizzante
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2 metallotecnica vetuloniese. È una testimonianza infatti della precocità con la quale Vetulonia iniziò a lavorare l’oro, oltre che il segno di una prima differenziazione all’interno della società, processo che si accentuò nel corso dell’VIII secolo a.C. fino a rendersi evidente con la nascita del ceto aristocratico strutturato su base gentilizia. Eloquenti al riguardo sono i circoli di pietra “continui”, sepolture a cremazione o a inumazione databili alla fine dell’VIII e nel corso del VII secolo a.C., che hanno restituito numerosi ornamenti personali in oro, in argento e in elettro, come il Circolo dei Monili (n. 4), delle Pellicce (n. 13), degli Acquastrini (n. 9), del Tridente (n. 12) e dei Leoncini d’Argento (n. 17). La tomba più sontuosa dell’Orientalizzante maturo, le cui oreficerie sono il simbolo dell’alta perizia tecnica raggiunta dagli orafi vetuloniesi nella lavorazione dell’oro, è sicuramente quella del Littore (n. 10), il cui corredo è composto oltre che da fibule decorate a stampo e a pulviscolo, tecnica peculiare di Vetulonia, da un ago crinale, una collana e una coppia di armille, finemente decorate con motivi tratti dal tipico repertorio Orientalizzante. Sono stati inoltre presi in esame gli ornamenti personali scoperti nelle tombe a tholos, ascrivibili alla fase più recente del periodo Orientalizzante (II metà del VII secolo a.C.), considerando sia i ricchi corredi provenienti dalle sepolture più decentrate del monumentale Tumulo della Pietrera (n. 18), sia la suppellettile della più modesta tomba della Fibula d’Oro (n. 19). Appartengono infine alla prima parte del catalogo anche i cosiddetti “Ripostigli degli Stranieri”. Si tratta in realtà di semplici tombe a incinerazione o a inumazione (fine dell’VIII - metà del VII secolo a.C.) considerate erroneamente al momento della scoperta semplici ripostigli colmi di oggetti preziosi e di importazione. 3 La seconda parte del catalogo raccoglie invece quelle oreficerie che a partire dalla fine dell’Ottocento furono acquistate da proprietari privati 3 Si vedano nn. 2-3 del presente catalogo.
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Le oreficerie di Vetulonia tra il tardo villanoviano e il periodo Orientalizzante
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Informazioni tesi
Autore: | Costanza Innocenti |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia e Tutela dei Beni Archeologici, Artistici, Archivistici e Librari |
Relatore: | Luca Cappuccini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 173 |
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