Skip to content

APPROFONDIMENTI

Il Dossier Statistico Immigrazione 2007 della Caritas/Migrantes

14/11/2007

Il Dossier Statistico Immigrazione 2007 della Caritas/Migrantes

Il 29/10/07, presso il teatro Orione di Roma, si è svolta la presentazione del Dossier Statistico 2007 sull’immigrazione della Caritas/Migrantes.
L’evento, giunto ormai alla diciassettesima edizione, si è tenuto al cospetto dei principali media, così come di numerose autorità ed esperti provenienti perlopiù dal mondo delle istituzioni, degli enti locali, dei servizi e dell’associazionismo.
Il Dossier, nel corso dell’ultimo ventennio, è stato capace di seguire costantemente l’evoluzione del fenomeno migratorio fornendo un adeguato strumento di valutazione quantitativa e qualitativa, con particolare riguardo ai dati relativi alla presenza di stranieri regolarmente soggiornanti in Italia.
Questa determinazione, duratura nel tempo, è all’origine dell’autorevolezza e della competenza acquisita, da un lato, grazie al lavoro svolto, giorno per giorno e in carne ed ossa, a contatto con gli stranieri immigrati e, dall’altro, grazie al sapiente lavoro di selezione dei dati provenienti dagli archivi e dai database del Ministero degli Interni e dagli uffici anagrafici dislocati sul nostro territorio.
Il Dossier statistico immigrazione costituisce, dunque, uno strumento fondamentale per chiunque voglia acquisire maggiore consapevolezza relativamente alle dinamiche dei flussi, alle principali nazionalità e caratteristiche culturali dei migranti, alle modalità di inserimento ed al contributo che gli stessi apportano alla nostra società ed alla nostra economia.
''Senza gli immigrati il sistema Italia si bloccherebbe'', ha affermato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato alla Caritas/Migrantes in occasione della presentazione del Dossier. Il Rapporto, afferma il capo dello Stato, ''conferma il fatto che l'Italia si presenta oggi come uno dei paesi europei più decisamente investiti dai flussi migratori. E conferma pure il radicamento di una parte consistente dei nostri immigrati: più famiglie, più nascite, più studenti, più acquisti di abitazioni, più nuovi cittadini. Conferma altresì il contributo decisivo del lavoro immigrato alla produzione di beni e servizi, al pagamento di contributi e imposte''. Infine il capo dello Stato auspica che si creino le ''condizioni di successo del nostro comune impegno di denuncia e di rifiuto di ogni rigurgito e nuova manifestazione di razzismo''....

...continua nel CANALE SOCIOLOGIA


Tesi dell'autore: