Cronologia

Rizzi alla direzione di Avvenire

Lino Rizzi assume la direzione di "Avvenire". La Conferenza episcopale italiana, che ha deciso di occuparsi a tempo pieno di "Avvenire" e di porre alla guida della testata cattolica un suo uomo di fiducia, gli affida la direzione sebbene non sia conosciuto nel mondo cattolico. La chiamata di Rizzi, legato alla Democrazia Cristiana, alla direzione di "Avvenire", può anche attribuirsi ad alcuni meccanismi politici. Agli inizi degli anni '90 imperversa il CAF, l'asse Craxi-Andreotti-Forlani. Lino Rizzi, forlaniano convinto, era direttore de "Il Giorno", quotidiano controllato dall'Eni. Si dice che Rizzi sia stato fatto saltare per mettere al suo posto un uomo legato al Partito Socialista di Craxi. Inoltre gli sarebbe stata promessa la direzione del Tg1, incarico che, però, non è mai arrivato. Sarebbe dunque stato chiesto al cardinale Camillo Ruini di sistemarlo e la direzione di "Avvenire" giungerebbe come una riparazione. Al di là di questi episodi, è bene dire che il curriculum del nuovo direttore può essere la prima motivazione per la quale il cardinale Ruini e la proprietà tutta hanno deciso di affidare a Lino Rizzi le redini del quotidiano cattolico in un periodo di nuovo rilancio.