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Fitopreparazione in farmacia: allestimento, controllo di qualità e studio di stabilità

Fitovigilanza

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ammonisce contro l'uso indiscriminato delle medicine alternative ed ha lanciato un allarme riguardante l'uso, spesso poco sicuro, delle stesse. A questo scopo è stato istituito un organismo ministeriale preposto alla fitovigilanza. Per minimizzare i rischi, l'agenzia delle Nazioni Unite ha pubblicato nuove linee guida allo scopo di aiutare le autorità sanitarie nazionali a fornire informazioni affidabili ai consumatori che spesso acquistano tali prodotti senza informare il proprio medico. Secondo l'OMS c'è un numero crescente di segnalazioni di reazioni avverse, anche fatali, da medicinali tradizionali o da medicine alternative in quanto il loro impiego è molto diffuso sia nei paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo.

Il "fenomeno fitoterapia" pone seri problemi alla classe medica in termini di conoscenza dell'efficacia, ma anche della sicurezza delle piante medicinali. Per quanto riguarda la sicurezza uno degli aspetti su cui si dibatte maggiormente è quello delle interazioni tra piante medicinali e farmaci. Le piante medicinali contengono sostanze chimiche che possono influenzare funzioni fisiologiche dell'organismo umano alla pari dei farmaci di sintesi e dunque interazioni tra pianta e pianta o tra pianta e farmaco possono verificarsi sia a livello farmacocinetico (causate da interferenze nell'assorbimento, nel metabolismo, nella distribuzione o nell'eliminazione dei farmaci) sia a livello farmacodinamico (a livello del sito d'azione). In generale le piante medicinali possono sia potenziare sia antagonizzare gli effetti terapeutici dei farmaci ed in alcuni casi è la tossicità dei farmaci ad essere aumentata. La maggior parte delle informazioni riguardanti le interazioni tra farmaci e piante medicinali viene fornita dalla pubblicazione di casi clinici. In uno studio condotto presso il Department of Complementary Medicine (Exeter, UK) e pubblicato nel 2001 dalla rivista British Journal of Clinical Pharmacology il 68.5 % delle interazioni tra farmaci e piante medicinali è stato classificato come "non valutabile" in quanto le pubblicazioni contenevano informazioni inadeguate per stabilire la probabilità dell'interazione; il 18.5% è stato classificato come "possibile", in quanto in questi casi clinici erano riportate interazioni che potevano essere attribuite ad altre cause; infine soltanto il 13% dei casi clinici veniva classificato come "ben documentato", in quanto le pubblicazioni contenevano informazioni che evidenziavano una buona correlazione tra somministrazione concomitante ed effetto indesiderato. Inoltre si deve tener presente che, anche se ben documentato il singolo caso clinico "di per sé" non costituisce mai una prova definitiva, perché un evento avverso può verificarsi anche per cause indipendenti dalla somministrazione di più sostanze farmacologicamente attive. Una conferma potrebbe essere la somministrazione delle sostanze che hanno causato l'evento avverso, ma questo, per ovvie ragioni etiche, non è consentito. Pertanto un'interazione tra farmaci e piante medicinali si considera "affidabile" se risultano pubblicati più casi clinici. Anche le piante possono interagire tra di loro, ad esempio tutte le piante che contengono glucosidi antrachinonici (Rhamnus purshiana, Rhamnus frangola, Rheum sinense, Aloe barbadensis, Cassia angustifolia) se associate tra di loro danno un aumento dell'azione lassativa, che può essere dannosa, in quanto una eccessiva stimolazione della peristalsi può provocare irritazioni alle pareti intestinali. Meritano attenzione le piante ad azione sedativa come la Passiflora incarnata, l'Hiperycum perforatum e la Melissa officinalis, una loro associazione può provocare un'eccessiva azione sedativa.

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Fitopreparazione in farmacia: allestimento, controllo di qualità e studio di stabilità

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Informazioni tesi

  Autore: Cinzia Giordanengo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Farmacia
  Corso: Farmacia e farmacia industriale
  Relatore: Paola Brusa
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 104

FAQ

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