Skip to content

Le figure femminili nei romanzi di Luigi Pirandello

Pirandello e l'attenzione alla questione femminista

Luigi Pirandello è sempre stato un attento osservatore delle conseguenze prodotte dai mutamenti sociali sulle relazioni tra i sessi. Una prova della sua sensibilità nei confronti di questo argomento è la recensione, apparsa sulla «Gazzetta del popolo» del 27 dicembre 1906, che egli fece del romanzo Una donna di Sibilla Aleramo, pseudonimo di Rita Faccio, pubblicato proprio nel 1906. Il romanzo, che si presenta sotto forma di autobiografia, inizia con il racconto dell’infanzia della protagonista, la quale ha un legame profondo con il padre. Dopo aver trascorso la fanciullezza e un’adolescenza serene, si trasferisce assieme alla famiglia in un paese sperduto del sud Italia, dove inizia a lavorare per conto del padre in una fabbrica, e qui incontra l’uomo che sarà suo marito, per il quale all’inizio, e solo per un breve periodo, è convinta di provare un forte sentimento. Nonostante la nascita del figlio, sua unica gioia nella vita, tutto, la solitudine, la violenza del marito e la sensazione di soffocamento che le trasmette la mentalità chiusa tipica di un paese del profondo sud, la inducono addirittura a un tentativo di suicidio, che fortunatamente fallisce. La protagonista allora sembra riacquistare la forza per andare avanti, rifugiandosi nella scrittura, fonte di grande sollievo per lei. Per questo motivo intraprende un viaggio e si trasferisce a Roma dove riveste l’incarico di redattrice di una rivista femminista. Prende qui forma il suo percorso di rinascita e di presa di coscienza di se stessa. Dopo essere ritornata per un breve periodo al paese dove si trovava il marito, affetto da problemi di salute ma deciso a non concederle la separazione per continuare così ad avere il controllo su di lei, prende una decisione che le cambierà l’esistenza: inizia una fuga verso il nord Italia, lasciando il tanto amato figlio, con la speranza che lui, leggendo i suoi scritti capisca le motivazioni profonde che l’hanno portata a compiere una scelta tanto dolorosa e tuttavia necessaria.
Una vicenda, quella della protagonista di Una donna, che non può non rimandare a quella del romanzo di Pirandello, il quale infatti esprime ammirazione verso l’autrice, pur criticandola, nella recensione al suo romanzo, per aver “usato” la sua opera per fini esplicitamente personali, quando cioè, nel finale, rivolge un appello al figlio, dimenticandosi dell’intento puramente artistico che un’opera secondo lui dovrebbe avere.
Proprio Pirandello, in un passaggio de L’umorismo rende esplicito il suo pensiero a riguardo: «gli ideali della vita, per se stessi, non hanno nulla da vedere con l’arte».
Portando gli ideali al punto di crisi, l’umorista giunge per un istante ad annullare il loro valore, ad aprirsi a un’altra dimensione e a promuovere così la relativizzazione di tutti i valori. È appunto quello che Pirandello stesso rimprovera a Sibilla Aleramo di non aver fatto nel suo romanzo. L’autrice ha invece permesso che la sua vicenda personale emergesse chiara dalla narrazione e con fini personali.
Ponendo a confronto le due figure femminili protagoniste si noterà la similitudine tra il personaggio creato dalla Aleramo e Silvia Roncella, la creatura di Pirandello: entrambe sono combattute tra la tentazione del sacrificio e il sentimento della propria dignità. Tanto Silvia quanto la protagonista di Una donna infatti decidono di sacrificare la maternità a favore della loro vocazione letteraria ed entrambe prendono la drastica decisione di abbandonare marito e figlio. Le due donne vivono una lacerazione interiore, divise tra l’amore per la scrittura, il bisogno di assecondare le loro aspirazioni e l’amore verso i figli. Tutte e due escono sconfitte da questa lotta interiore, e in entrambi i casi è il marito a essere la causa di tale fallimento.
Mentre le due protagoniste diventano le rappresentanti di un rinnovato desiderio di indipendenza e di una presa di coscienza che permette loro di fuoriuscire dalla immobilità di una società ancorata al passato, gli uomini sono invece la prova della crisi del tradizionale ruolo maschile.
La messa in crisi del ruolo maschile affiora in particolar modo anche in un articolo di Pirandello pubblicato nel 1909 sulla rivista «La preparazione» e dall’emblematico titolo Femminismo.
Questo scritto contiene una forte critica nei confronti dell’emancipazione femminile e una dura messa in guardia sugli effetti negativi che essa può avere all’interno della società. Tuttavia può essere interpretato in modi diversi. Il dialogo tra i due protagonisti, il narratore e il dottor Paulo Post, fa emergere una chiara concezione maschilista, poiché il fenomeno del femminismo viene ridotto a questione puramente economica. Allo stesso tempo però i due personaggi sono abbassati comicamente: «I due uomini non esprimono tanto il punto di vista dell’autore, quanto le paure del sesso maschile nei confronti dell’emancipazione femminile».
Nell’articolo vi è poi un terzo personaggio, la figlia-femminista del dottore, che viene qui sottoposta ad un processo di mascolinizzazione. Il narratore la descrive così: «una voce gutturale e maschile […] una testa rossa, arruffata, con gli occhiali a staffa, che le ingrandivano enormemente e confusamente gli occhi». Anche da tale descrizione è possibile ritrovare la preoccupazione maschile verso l’incipiente fenomeno dell’emancipazione femminile. L’immagine che ci dà Pirandello nel suo scritto sembra voler mostrare infatti il destino cui va incontro la donna che non rispetta il proprio ruolo e che a tutti i costi si ostina a voler vivere alla pari degli uomini. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Le figure femminili nei romanzi di Luigi Pirandello

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Alexandra Del Bianco
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Trieste
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere moderne
  Relatore: Anna Storti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi