Skip to content

I Diritti Particolari del Socio nella Nuova S.R.L.

Il diritto particolare autorizzativo

Differente dal conferimento di un potere gestorio diretto è l’ipotesi in cui si opti per l’andare ad attribuire un particolare diritto che abbia il contenuto di un potere autorizzativo del socio per determinate operazioni sociali.
Tale potere autorizzativo in ambito societario è stato studiato principalmente nell’ambito dell’art. 2364, comma 1, n. 4 c.c. nel testo vigente prima della riforma societaria in merito alla configurazione del potere dell’assemblea di S.p.A. di decidere circa il compimento di atti di gestione per espressa previsione statutaria, ovvero su richiesta degli amministratori.
L’esito del dibattito dottrinale in materia è stato, tra l’altro, quello di definire la struttura e gli effetti del potere autorizzativo dell’assemblea, da intendere come figura organizzativa che non sposta competenze da un organo all’altro, ma sottopone lo svolgimento del potere gestorio di competenza degli amministratori ad un vincolo di esercizio da parte dell’assemblea. Alla luce del testo dell’art. 2364, comma 1, n. 5 del codice civile riformato, l’autorizzazione costituisce l’unica forma di intervento in ambito gestionale consentita all’assemblea della società per azioni, salvo ovviamente le specifiche previsioni di legge attributive di prerogative gestionali all’assemblea dei soci.
Nella società a responsabilità limitata l’area di intervento della collettività dei soci nella gestione dell’impresa sociale risulta decisamente ampliata in ragione delle previsioni dell’art. 2479, comma 1 c.c.
Infatti, non solo è ammesso riservare ai soci per statuto la decisione su determinate materie gestorie, ma è anche consentita la loro approvazione su specifici argomenti quando vi sia una richiesta in tal senso di almeno un amministratore, oppure dei soci che rappresentino almeno un terzo del capitale sociale (o la minore misura stabilita nell’atto costitutivo).

È evidente che se è possibile per i soci essere coinvolti direttamente nella gestione attraverso l’attribuzione di competenze gestorie (in via stabile ed effettiva con scelta statutaria ad hoc, mentre in via contingente e potenziale per iniziativa di almeno un amministratore o per l’avocazione dei soci detentori di una partecipazione rilevante), a maggior ragione deve essere consentito un loro intervento nella gestione consistente in decisioni meramente autorizzative.
Del resto, un argomento letterale a sostegno di tale conclusione si rinviene nell’art. 2476, comma 7 c.c., il quale riconosce la responsabilità dei soci “che hanno intenzionalmente deciso o autorizzato il compimento di atti dannosi per la società, i soci o i terzi”.
La domanda da porsi è se sia legittima una clausola dell’atto costitutivo che attribuisca il potere di autorizzazione (anziché alla collettività dei soci) al singolo socio ex art. 2468, comma 3 c.c.
Si è detto che in ambito societario l’autorizzazione è stata definita come una figura organizzativa che modifica il procedimento decisionale ordinario di un organo, attraverso il coinvolgimento di un altro organo chiamato a rimuovere un limite giuridico all’esercizio dei poteri di spettanza del primo.
Il potere autorizzativo presuppone allora una struttura organizzativa costituita da una pluralità di organi decisionali con competenze specifiche, ma non necessariamente esclusive.
Se si condivide la prospettiva interpretativa della norma secondo la quale nella S.r.l. è imprescindibile la configurazione di una struttura corporativa per organi e che tale struttura comprenda la collettività dei soci e l’organo amministrativo, un intervento autorizzativo del singolo socio (esercitabile con riferimento alle decisioni di competenza sia dei soci, sia dell’organo amministrativo) non altera la conformazione corporativa della società, limitandosi solamente ad introdurre una maggiore complessità del procedimento decisionale degli organi sociali.
Ciò non è peraltro privo di conseguenze per il socio dotato del potere autorizzativo. Infatti, se in linea di principio l’autorizzazione non espone il soggetto autorizzante ad una responsabilità connessa al compimento dell’atto deciso dall’organo autorizzato (in quanto quest’ultimo, nonostante l’intervenuta autorizzazione, resta libero di non realizzarlo e dunque rimane l’unico responsabile della decisione di effettuarlo), la previsione dell’art. 2476, comma 7 c.c. espone in ogni caso il socio che abbia intenzionalmente anche solo autorizzato il compimento di un atto dannoso per la società, gli altri soci o i terzi alla responsabilità solidale con quella degli amministratori che abbiano deciso il compimento dell’atto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

I Diritti Particolari del Socio nella Nuova S.R.L.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Balla
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia Aziendale - Professioni Contabili
  Relatore: Oreste Cagnasso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 150

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

riforma
società
capitale
socio
responsabilità limitata
diritti particolari soci

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi