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I custodi del ricordo. I monumenti ai caduti della Grande Guerra a Trecastagni e Zafferana

Il culto del soldato caduto

L'esperienza della morte di massa spinse l'umanità a ricercare un senso a questa carneficina e l'unica via plausibile era quella di trascendere la morte, continuando a vivere nel ricordo di coloro che avevano dato la vita per una causa che credevano giusta. Si affermò, su questa scia, il culto dei caduti che affondava le sue radici nel Mito dell'Esperienza della Guerra: concepire la guerra come un evento sacro portava ad eroicizzare quanti vi avevano perso la vita. Così la nazione ebbe nuovi santi e nuovi martiri da glorificare, eroi che si erano sacrificati in nome della Patria. Nello spirito di poter trascendere la morte e risorgere nel ricordo dei vivi, il culto dei caduti si caratterizzò di simboli cristiani. "Ora siamo resi sacri!": queste furono le parole di un volontario che combatté nella Grande Guerra e suggeriscono come il sacrificio dei soldati venisse paragonato alla Passione di Cristo, morto per una grande causa.
Occorre tener presente che il culto dei caduti servì, in maggior misura, a coloro che nella guerra non furono coinvolti personalmente, cioè alle famiglie dei soldati e, in generale, all'intera comunità che cercava un appiglio a cui aggrapparsi per giustificare il sacrificio di questi uomini. Ma ai soldati, che vissero le atrocità della guerra sulla propria pelle, questo culto non fu d'aiuto: probabilmente qualcuno riuscì a trarre conforto dall'idea di sacrificarsi per una nobile causa e di essere considerato, per questo, un eroe. Ma in nessun modo questi ideali furono capaci di cancellare le tragiche realtà vissute al fronte. Solo a guerra finita il culto dei caduti assunse per i reduci maggiore importanza. La ragione risiedeva nella solidarietà fra camerati, nella necessità di ricordare e onorare i compagni d'armi che se n'erano andati.

Questo brano è tratto dalla tesi:

I custodi del ricordo. I monumenti ai caduti della Grande Guerra a Trecastagni e Zafferana

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Informazioni tesi

  Autore: Federica Sciuto
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2015-16
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Lettere
  Corso: Lettere
  Relatore: Salvatore Adorno
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 90

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Parole chiave

ricordo
grande guerra
celebrazione
monumenti ai caduti

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