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HR 2.0: strumenti e tecniche per la gestione delle risorse umane

Implementare il Knowledge Management

È importante differenziare subito tre concetti chiave del knowledge management: il dato, l’informazione e la conoscenza (Volpato, 2007). Il dato è un’unità informativa dotata di senso come, per esempio, un numero o una caratteristica associata a un fenomeno che si intende studiare. L’unico requisito che deve assolutamente rispettare il dato per poter essere considerato tale è quello di essere ragionevolmente definito e non ambiguo. L’informazione è l’insieme dei dati riferiti a un contesto problematico specifico organizzati in modo tale da poterli considerare come la risposta ad un determinato quesito. La conoscenza è un sistema di informazioni organizzate in modo che possano produrre know-how, ovvero un saper fare di natura tecnico-pratica, oppure un knowwhy, cioè una conoscenza di tipo concettuale che permetta di interpretare e comprendere un certo fenomeno. Ciò che differenzia maggiormente la conoscenza dal dato e dall’informazione è il processo mentale di comprensione di un certo fenomeno che questa necessita per realizzarsi. Infatti la conoscenza è un fenomeno complesso che si realizza nella mente umana, è il frutto di un ragionamento, di collegamenti, associazioni di idee e concetti che non può esistere al di fuori della mente delle persone. Quindi se vogliamo generare conoscenza siamo in qualche modo costretti ad agire sui lavoratori in quanto persone, non è sufficiente raccogliere i dati e organizzarli in informazioni per ottenere la conoscenza, se fosse semplicemente un mero insieme di informazioni potremmo considerare il knowledge management come un sistema in grado di raccoglierle, elaborarle e distribuirle in modo rapido ed efficiente. Questo però non sarebbe sufficiente per migliorare le performance aziendali poiché è solo information management, una delle tante componenti di un sistema di KM. Considerando invece il knowledge management come una pratica che va oltre la mera archiviazione di dati, pensandolo come un insieme di azioni che genera conoscenza e quindi valore nel momento in cui le persone entrano in contatto con le informazioni e le elaborano, risulta evidente che la possibilità di mettere in comunicazione le persone e i gruppi di lavoro assume un ruolo centrale.

Questo brano è tratto dalla tesi:

HR 2.0: strumenti e tecniche per la gestione delle risorse umane

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Informazioni tesi

  Autore: Paolo Boz
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Comunicazione pubblica e d'impresa
  Relatore: Luca Solari
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

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