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Il disagio nell'infanzia e nell'adolescenza in un'ottica di Psicologia di Comunità

Concetto di devianza

Il concetto di devianza è usato per descrivere gli aspetti disfunzionali rispetto alla norma sociale oltre che le implicazioni patologiche a livello di personalità. Per Durkheim (1895) la devianza è un aspetto normale nella società, in quanto è il prodotto dell’esistenza delle norme, ma è anche un importante contributo all’esistenza stessa delle collettività.

Dunque non esiste un comportamento che di per se, quindi indipendentemente dal contesto socioculturale e dalla funzione di mantenimento del sistema, si possa considerare deviante.
Solitamente si ha un approccio superficiale alla devianza, che inizia con l’etichettamento e egue con la stigmatizzazione, ma in effetti il fenomeno richiede una riflessione più approfondita.

L’immagine della devianza è una creazione, un’immagine speculare a quella che porta alla concezione di sicurezza (garantita dall’appartenenza a solite entità) intesa in due modi differenti:

- sicurezza come capacità di controllo, manipolazione e previsione efficace (da parte di singoli o comunità) sugli eventi in modo da garantire l’organizzazione, la stabilità e la salvaguardia del sistema: gli eventi anormali, non manipolabili o controllabili, sono fonti di minaccia ed instabilità e quindi, semplicisticamente, esclusi, allontanati, esternati da noi (anche la solidarietà e la carità sono degli atteggiamenti sublimatori che fungono da palliativo alla minaccia);

la sicurezza si può anche produrre tramite delle operazioni che hanno lo scopo di identificare chiaramente e stabilmente la minaccia, in modo da creare una forma illusoria di sicurezza nei soggetti e nelle comunità;

L’altro, il deviante, è un modo illusorio creato per rispondere al bisogno di sicurezza della collettività: questo accade soprattutto nelle piccole comunità (che sono sia reti sociali che microculture all’interno delle quali svolgere le dinamiche relazionali), dove le dimensioni ridotte permettono relazioni e conoscenze più strette tra i diversi membri (Zani & Palmonari, 1996).

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il disagio nell'infanzia e nell'adolescenza in un'ottica di Psicologia di Comunità

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Informazioni tesi

  Autore: Roberto Moro
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze psicologiche
  Relatore: Ferdinando Fornara
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 116

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