Attivazione della via lectinica

La via lectinica di attivazione del complemento si innesca in modo anticorpo-indipendente a partire dall'interazione dei polisaccaridi microbici con lectine circolanti quali MBL (Mannose-Binding Lectin). MBL si lega ai residui di mannosio dei polisaccaridi e anche alla MASP, serin-proteasi. Queste tendono a formare un complesso tetramerico simile a quello formato da C1r e C1s. Gli eventi conseguenti sono identici a quelli che avvengono nella via classica.
SEQUENZA TERMINALE DI ATTIVAZIONE DEL COMPLEMENTO
Le C5 convertasi generate attraverso le tre vie innescano l'attivazione delle componenti terminali del complemento che portano alla formazione del MAC (Membrane Attack Complex), dotato di attività citolitica. Le C5 convertasi clivano C5 generando il frammento C5a, che rimane in fase fluida, e il frammento C5b che si associa invece ad altre proteine del complemento già legate alla superficie antigenica. Le restanti componenti, C6, C7, C8 e C9 sono strutturalmente correlate tra loro e prive di attività enzimatica. C5b mantiene transitoriamente una conformazione capace di legare C6 e C7 per formare il complesso C5b,6,7. In questa nuova conformazione, C7 (che è idrofobico) si inserisce all'interno del doppio strato lipidico delle membrane cellulari, dove agisce da recettore ad alta affinità per C8. Quest'ultimo è composto da tre catene, una delle quali si lega al complesso C5b,6,7 e un'altra si inserisce nel doppio strato lipidico della membrana, stabilizzando ulteriormente il complesso C5b,6,7,8, che si va formando. Questo si associa all'ultima componente del complemento, C9, che tende a polimerizzare per formare pori nella membrana plasmatica che permettono alle molecole di acqua e agli ioni di penetrare liberamente nella cellula. L'ingresso di acqua provoca il rigonfiamento osmotico e lo “scoppio” della cellula sulla cui superficie di è formato il MAC.