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Excursus storico-giuridico di regolamentazione del diritto del lavoro

EXCURSUS STORICO-GIURIDICO DI REGOLAMENTAZIONE DEL DIRITTO DEL LAVORO


L’evento storico da cui ha avuto origine il diritto del lavoro moderno è la Rivoluzione industriale, Inghilterra XVIII sec.

L’Italia vive questo processo di cambiamento radicale tardivamente e da questo origina il diritto sulla sicurezza sociale (welfare). Periodo storico in cui la produzione agricola transita verso una produzione di tipo industriale. Il lavoro è esposto a livello di rischio particolarmente elevati (gli infortuni sul lavoro sono quotidiani). La legislazione sociale ha lo scopo di tutelare i lavoratori.
Il legislatore comincia ad articolare degli interventi legislativi a sostegno dei lavoratori. 

L’inizio del diritto della previdenza sociale: assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro (fine ‘800). Il datore di lavoro deve obbligare i lavoratori a stipulare un rapporto assicurativo per riconoscere una prestazione a sostegno del lavoratore nel caso della lesione della salute.

Questo intervento legislativo era stato preceduto da azioni di autotutela poste in essere dai lavoratori: prima che il legislatore si accorgesse della gravità di quanto si verificava dal passaggio da una produzione di tipo agricolo ad una di tipo industriale, i lavoratori avevano escogitato strumenti e misure di autotutela (origine più profonda del diritto del lavoro: costituzione delle società di mutuo soccorso – fase sorgiva del movimento sindacale). 
Movimento sindacale: dimensione aggregativa dei lavoratori – successiva regolamentazione. Era prevista un’autotassazione per creare una cassa comune per risarcire il lavoratore infortunato/garantire le spese funerarie (le morti bianche erano eventi quotidiani).
Da questa esperienza iniziale si colgono i tratti essenziali di uno schema assicurativo. Prenderà da qui avvio la legislazione sociale istitutiva dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro (anche a causa di una consolidata coscienza sociale, il legislatore oramai non poteva più rimandare un intervento legislativo: doveva scongiurare eventi di conflittualità politico-sociale tra oggetti antagonisti quali lavoratori e imprenditori).

Enti assicurativi previdenziali nazionali:
- Inail
- Inps

Prima legislatore organica sul rapporto di lavoro: anni ’20.
Codice civile: parte interamente dedicata al rapporto di lavoro.
Dagli anni ’50 in poi il diritto del lavoro subisce una fioritura in termini garantistici a tutela dei lavoratori sullo schema delle norme costituzionali.
La Costituzione italiana riprende molto il tema del lavoro (già dall’art. 1: Repubblica fondata sul lavoro) – riconnesso al tema della dignità personale.
Art. 36 Cost.: criteri della proporzionalità e sufficienza della retribuzione, equa distribuzione (qualità, quantità, garantire dignità).

Fonti di produzione (tecniche e atipiche o extra ordinem) e di cognizione del diritto del lavoro: il diritto europeo interviene in modo molto significativo.
Tutela dell’integrità fisica e morale: la legislazione vigente in materia (d.lgs. 81/2008) è di derivazione europea.
Tema della maternità e della paternità: di derivazione europea, attuazione di una direttiva della fine degli anni ’90. Uno dei decreti attuativi del Jobs act sta attuando delle modifiche rilevanti.

Il Jobs act è l’ultima legislazione lavoristica mossa dall’ambizione di rivoluzionare l’intero sistema lavori stico. È la quarta riforma organica del diritto del lavoro in poco più di un decennio (legge Biagi, legge Fornero, decreto Poletti, Jobs act).

Tratto da DIRITTO DEL LAVORO di Francesca Morandi
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