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Le funzioni del Pubblico Ministero


Il pubblico ministero è quel complesso di uffici pubblici che rappresentano nel procedimento penale l’interesse generale dello Stato alla repressione dei reati.
Tale organo è frazionato in tanti uffici ciascuno dei quali svolge le sue funzioni, di regola, soltanto davanti all’organo giudiziario presso cui è costituito.
Le funzioni del Pubblico Ministero sono:
vegliare alla osservanza delle leggi, alla pronta e regolare amministrazione della giustizia, alla tutela dei diritti dello Stato, delle persone giuridiche e degli incapaci;
promuovere la repressione dei reati, ossia svolgere le indagini necessarie per valutare se deve chiedere il rinvio a giudizio o l’archiviazione;
esercitare l’azione penale, quando dalle indagini sono emersi elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio;
far eseguire i giudicati e ogni altro provvedimento del giudice, nei casi stabiliti dalla legge.
Il Pubblico Ministero rappresenta l’interesse generale dello Stato-comunità, mentre ben distinta è la posizione dello Stato-persona, la quale è rappresentata dall’avvocatura di Stato.
Il magistrato che fa parte dell’ufficio del pubblico ministero ha una piena indipendenza di status.
La principale differenza rispetto alla posizione del giudice sta nel fatto che l’ufficio del pubblico ministero ha alcune caratteristiche dell’organizzazione gerarchica, assenti all’interno degli uffici del giudice.

Tratto da DIRITTO PROCESSUALE PENALE di Stefano Civitelli
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