Skip to content

Leopardi, tra autobiografismo e scienza delle passioni

Da giovane, Leopardi pensa a una narrativa d'analisi, introspettiva e autobiografica. I risultati di tale sperimentazione restano sepolti a lungo tra le carte dello scrittore, perchè privati o non finiti. Tuttavia, in virtù di tali esperimenti, Leopardi ha recentemente guadagnato un posto anche nei profili dell'autobiografia, dove fin qui figurava per aver scelto la strada dell'autobiografismo lirico e indiretto dei Canti, e della prosa satirico-filosofica delle Operette morali.

Ad evidenziarlo sono alcuni abbozzi: il Diario del primo amore (1817-1818); un romanzo autobiografico ispirato al Werther e all'Ortis, I ricordi d'infanzia e di adolescenza; due frammenti, Alla Vita del Poggio e Alla Vita abbozzata di Silvio Sarno. Al 1825 risale poi la stesura dell'inizio di Storia di un'anima scritta da Giulio Rivalta pubblicata dal conte Giacomo Leopardi. In una lettera del 1829 a Colletta, Leopardi riafferma l'interesse per un romanzo d'analisi, ma non si fa illusioni e parla di "castelli in aria". Ingiusto è però dire che avessero una funzione meramente autoterapeutica. Era semmai un promemoria, in attesa del  momento buono.

Tra i Disegni letterari leopardiani, Storia di una povera Monaca è meno esplicitamente autobiografico ma tuttavia in stretto rapporto con l'autore. La vita monacale è sentita come clausura forzata, sentita da Leopardi sulla propria pelle; il personaggio della compagna richiama il fratello Carlo; la riflessione sul suicidio è presente nello Zibaldone e in alcune lettere. Scorrendo ancora i Disegni, vi è una lista del 1825 con alcuni titoli attinenti alla sfera delle scritture dell'io: Storia di un'anima, Dialogo tra l'io antico e l'io nuovo, Lettere di un padre a suo figlio.

Tratto da L'AUTOBIOGRAFISMO DI LEOPARDI di Domenico Valenza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.