Confronto fra teorie della Social Cognition sulla salute
Non ci sono differenze rilevanti tra i modelli nel livello di varianza spiegata.
I concetti utilizzati spesso si differenziano solo nominalmente.
La self-efficacy sembra il predittore fondamentale del comportamento di salute, al punto di prendere parte a tutti i modelli sociocognitivi.
L’intenzione può agire come variabile di mediazione variabili cognitive e comportamento.
Le critiche fondamentali riguardano il basso livello di varianza spiegata nel comportamento di salute; ciò è dovuto a:
- Problemi legati alla misurazione dei diversi costrutti.
- Necessità di aggiungere altre variabili sociocognitive come potenziali predittori.
- Considerare il ruolo del comportamento passato rispetto al comportamento presente e futuro.
- L’attenzione è focalizzata sulle intenzioni e motivazioni, più che sul comportamento effettivo.
Per quanto riguarda le teorie che si basano sulle conoscenze elaborate dalla gente comune, entrambe hanno per oggetto la comprensione della malattia secondo il punto di vista della persona comune, che cioè non possiede una formazione specialistica.
Una differenza fondamentale tra i due, è relativa al livello di analisi: i prototipi della malattia riguardano concetti di malattia a livello individuale, mentre i teorici della rappresentazione sociale considerano le credenze sulla salute come fenomeni sociali.
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Dettagli appunto:
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Psicologia
- Esame: Psicologia della Salute
- Docente: Violani
- Titolo del libro: Psicologia della salute
- Autore del libro: Zani B., Cicognani E.
- Editore: Il Mulino
- Anno pubblicazione: 2000
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