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Anamnesi


L’ANAMNESI va in una direzione dalla raccolta delle informazioni relative al paziente, a volte sono più importanti episodi recenti, altre volte quelli più antichi, importante considerare tutti gli eventi, eventuale assunzione di farmaci.

La diagnosi è un procedimento ma non è una ‘classificazione’ (può essere considerata come la figura di riferimento di un puzzle, è una tassonomia sovraordinata), la diagnosi quindi è qualcosa di diverso, non rigido, è un processo, non un atto semplice, consta di varie fasi e dura per tutto il tempo in cui si vede il paziente. Si parte da una base per ARRIVARE ai quadri diagnostici, non partire da questi. In certi casi le informazioni si possono attingere anche da altri soggetti oltre che dal paziente (ad esempio nel caso di bambini), già dal primo contatto telefonico (chi lo ha richiesto? => modalità d’invio al terapeuta), anche la documentazione clinica è importate. Si mettono insieme dei ‘pezzetti’ grazie agli strumenti che il clinico può utilizzare.

Anamnesi familiare

• Metodi educativi, disciplinari
• Relazioni con i pari e con chi ha autorità
• Caratteristiche dei membri (età, livello culturale, salute fisica, personalità)
• Sviluppo relazioni familiari
• Atteggiamento dei membri verso il paziente
Così si può fare una diagnosi, prevedere un decorso, fare associazioni (per es.: per i disturbi di personalità ci può essere familiarità)

Anamnesi fisiologica:

• Infanzia (Parto, patologie, rapporto con figure di accudimento, sviluppo psicomotorio, affettivo, traumi, lutti, eventi stressanti)
• Adolescenza (Patologie organiche, relazioni sociali, rendimento scolastico, rapporti con autorità, sviluppo sessuale, identità, traumi, lutti, ev. stressanti)
• Età adulta (patologie organiche, attività sessuale, relazioni sociali, attività lavorativa, storia affettiva, famiglia, condizioni socio-economiche raggiunte, abitudini di vita, interessi e organizzazione del tempo libero)
Non focalizzarsi esageratamente sul passato ma considerare anche la situazione presente.

Anamnesi patologica remota:

• Se il paziente in passato ha avuto gli stessi problemi in passato
• Disturbo di personalità
• Episodi psicopatologici pregressi (modalità di insorgenza, durata, caratteristiche sintomatologiche, relazione con eventi stressanti o lutti, terapie e risposta, risoluzione dell'episodio)

Anamnesi patologica prossima:

• Epoca di comparsa dei disturbi attuali
• Modalità di insorgenza. Modalità di esordio, come ha avuto inizio la problematica? È a crisi o continuo? C’è stato qualche evento scatenante?
• Sintomatologia collaterale
• Carattere a crisi o continuo dei disturbi
• Eventuali terapie prescritte e risposta ad esse.

ANAMNESI PSICHIATRICA

Personalità premorbosa:
• Com’era prima della patologia? Era normale o c’erano alterazioni?
• Punto di riferimento per valutare lo "stato normale"
• Confermare diagnosi
• Determinare obiettivi terapeutici

DECORSO DEI DISTURBI CLINICI
(insorgenza, durata, gravità)
"Quando le è successa per la prima volta una cosa del genere?" "Fino a che età è stato bene?"

DECORSO DEI DISTURBI CLINICI

• DECORSO CRONICO
• DECORSO CRONICO fluttuante
• DECORSO CRONICO stabile
• DECORSO CRONICO con deterioramento progressivo
• DECORSO CRONICO con deterioramento progressivo ed esacerbazione
• EPISODICO unipolare e bipolare

Decorso dei disturbi di personalità:
• la personalità è definita come una modalità cronica e definita.
• Tratti di personalità patologici base di conflitti interpersonali ricorrenti
• Gravità: aree compromesse e numero episodi conflittuali simili

Anamnesi farmacologica

• Ricostruire diagnosi
• Risposta del pz ai trattamenti
• Confermare diagnosi attuale

Anamnesi patologica medica

• L’esordio di certe patologie fisiche può rivelarsi anche a livello psicologico.
• Anche sostanze (medicinali) possono dare manifestazioni psicologiche (ormoni, diuretici, ecc). ad esempio: gli sbalzi di umore erano presente anche prima di assunzione del farmaco?
• Ci sono malattie neurologiche, squilibri elettrolitici, malattie vascolari ecc. possono dare dei problemi psicologici. Disturbi fisici come causa di problemi psichiatrici, ma se la patologia psicologica è precedente meglio orientarsi diversamente.
• Disturbi fisici come causa di sintomi psichiatrici
• Sintomi psichiatrici indicatori di una condizione medica non indagata (farmaci)
• Sviluppo psicomotorio e linguaggio
• Apprendimento scolastico (lentezza, problemi disciplinari, iperattività, fobie, frequenza incostante)
• Livello di funzionamento pre-morboso lavorativo, sociale e familiare e attuale (Scala GAF)

Anamnesi sociale

• Apprendimento scolastico
• Problemi attentivi

Anamnesi familiare

• Confermare diagnosi
• Prevedere decorso disturbo e risposta al trattamento
• Familiarità disturbo di personalità?
Il processo diagnostico si conclude con la conclusione dell’intervento terapeutico.

Tratto da PSICOPATOLOGIA DIFFERENZIALE di Veronica Rossi
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