Il valore della soddisfazione del cliente nella gestione di un’azienda agricola

Un’altra interazione che riguarda l’azienda agricola è quella col sistema commerciale, e precisamente i rapporti che instaura il produttore agricolo con gli operatori economici per la commercializzazione dei suoi prodotti.L’agricoltore decide a quale mezzo di distribuzione affidarsi a seconda delle caratteristiche dei propri prodotti e della capacità di commercializzare i propri beni a costi e risultati ritenuti soddisfacenti. In base al canale scelto, il produttore agricolo si troverà di fronte a un particolare acquirente, componente di una determinata struttura della domanda. Tale domanda risulterà poco elastica poichè essa varia al variare di grandezze che mutano per di più nel lungo periodo, quali: variazione della popolazione, modifica della distribuzione del reddito. In ogni caso, la domanda dei prodotti agricoli determina la curva dell’offerta aggregata degli operatori agricoli, considerata derivata rispetto alla prima e ancora meno elastica rispetto a questa. I motivi di questa anelasticità si possono individuare nella scarsa possibilità di variare quantitativamente il ciclo produttivo, nell’elevata deperibilità dei beni prodotti e impossibilità nella formazione delle scorte e nella rigidità dei costi fissi. Inoltre, la formazione del prezzo dei prodotti dipende da una struttura di mercato caratterizzata da una pluralità di agricoltori concorrenti cui si contrappone un numero limitato di grossisti, per cui il potere contrattuale del singolo agricoltore risulta debole e dipende esclusivamente dal costo che il consumatore è disposto a sostenere, integrato dei margini di intermediazione del dettagliante e del grossista. Risulta che l’agricoltore appare come il destinatario di un processo di formazione del prezzo che prescinde completamente dalla sua influenza. Essi possono aumentare la loro forza contrattuale creando cooperative o stabilendo degli accordi per la vendita dei prodotti. Se guardiamo al mercato di approvvigionamento della materie prime, e quindi al contatto delle aziende agricole con i fornitori, il rischio apportato all’azienda proveniente dal dinamismo di tale mercato è rilevante. I mercati di approvvigionamento sono attualmente geograficamente e molto estesi e spesso la rete degli scambi abbraccia tutto il mondo. Se questo, da un lato, ha contribuito a rendere più conveniente il reperimento di materie prime, dall’altro l’ha reso alquanto rischioso perché i paesi in via di sviluppo mirano a fare delle esportazioni lo strumento indispensabile per ristrutturare i propri sistemi economici, spesso dimenticandosi della sicurezza delle loro merci, per non parlare della salute dei lavoratori.