Skip to content

Livelli materiali e immateriali di analisi nella disciplina delle Relazioni Internazionali


Andiamo adesso ad analizzare i livelli materiali (uomo e stato) e i livelli immateriali (sistema internazionale e sistema globale) di analisi.

a.L’individuo: egli rappresenta l’unità di analisi più elementare delle scienze sociali, su cui l’attenzione si è collocata nel modo più intenso, essendo il protagonista delle vicende storiche. Tuttavia, l’individuo, diventa rilevante solo se gli si imputino le ragioni dello scoppio della guerra. A tal proposito sorge il problema, ancora irrisolto, del rapporto tra il singolo e il contesto in cui si trova.

b.Lo Stato: esso è il prevalente attore delle relazioni internazionali materiali. Chiunque agisca sulla scena internazionale e abbia una veste pubblica, è esclusivamente il rappresentante di un’autorità. Nel linguaggio comune, si intende raffigurarlo nella sua globalità, evocando l’immagine di attore unitario.

c.Il sistema internazionale: questa espressione nasce nel 1957, ad opera di Kaplan. Il termine “sistema” non ha una caratteristica particolare di per sé: la parola riguarda esclusivamente il modo di organizzare un qualche insieme. Il sistema internazionale, quindi, non rappresenta l’insieme degli Stati, ma un modo per analizzare la composizione che si crea tra le volontà dei diversi soggetti partecipanti alle Relazioni Internazionali.

d.Il sistema globale: l’idea di globalità nasconde la teoria della globalizzazione, con la quale si mettono in evidenza due importanti elementi dell’analisi della vita planetaria. Il primo dipende dall’unificazione del mondo, per cui si può parlare di società mondiale (o globale). Il secondo, ammette che un sistema di questo genere abbia una propria indipendenza analitica e sostanziale.

Tratto da ISTITUZIONI DI RELAZIONI INTERNAZIONALI di Fabrizio Calabrò
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.