Skip to content

Ansia, Panico, Fobie


Cosa sono l'ansia, l'angoscia, la paura?
L'ansia è una paura senza un oggetto specifico.
L'ansia e l'angoscia sono simili, perché la prima è un concetto più mentale, la seconda significa più “stringere”. Infatti chi ha l'angoscia ha un senso di restringimento del tratto gastrointestinale (chiusura dello stomaco, disturbi di defecazione).
Il termine “ansia” è collegato ad altri come paura (reazione rispetto ad uno stimolo ben preciso), depressione, tensione (di livello muscolare e che sviluppa il rischio di contrattura) o agitazione ed eccitazione. Il sistema ha discrepanza temporale tra lo stimolo e gli effetti che esso genera a livello corticale, effetti neuro-vegetativi del SNC Simpatico: mediatori neurobiologici che fanno percepire l'ansia.
Quando abbiamo paura, spesso abbiamo paura dell'incertezza, come nel caso degli esami all'università: andiamo a farci valutare da un estraneo e a sottostare al suo giudizio, il quale esula dal nostro controllo.
L'ansia ha a che fare con una previsione del pericolo, che non è facile da capire, motivo per cui ci può essere assenza dell'oggetto.

L'ansia è per forza un fattore negativo?
L'ansia è un fattore evoluzionisticamente positivo: il suo scopo è prevedere il pericolo (feedforward), adattamento all'ambiente, muoversi in branco.
A volte si hanno sintomi d'ansia perché non si riconosce una situazione di pericolo, o lo si prevede. Se non si riconosce il sintomo, si può cominciare a spaventarsi degli effetti (sistema neuro-vegetativo iper - attivato).
Riuscire a gestire l'ansia diventa più funzionale al raggiungimento degli obiettivi, perché eliminarla è impossibile (insita nell'evoluzione della neuro-fisiologia umana).

Quali sono i tre versanti dell'ansia?
L'ansia ha 3 versanti:

• intrapsichico, cioè la previsione del pericolo e tutto ciò ne consegue.

Attivazione riferita al futuro, che si percepisce come minaccioso (di solito si sovrastimano alcuni rischi a scopo di sopravvivenza).
• comportamentale, correlata a comportamenti dovuti all'ansia; portano ad allontanarsi, ad evitare il pericolo, fight or flight, a comunicare il pericolo ai co-specifici (scopo di sopravvivenza della specie).
• somatico, con sintomi fisici della produzione d'ansia, dovuti all'attivazione delle catecolamine.

Concomitanti fisiologici dell'ansia: monoamine e catecolamine causano: +pressione ; +FC; +iperidrosi (distale); +motilità intestinale (epifenomeno indesiderato); +risorse energetiche (lipolisi e glicolisi, +contrattilità).

Quando si parla dell'ansia intrapsichica si parla di qualcosa che ancora non c'è, ma che ci sarà, con percezione della minaccia con tendenza alla sovrastima del rischio.
L'esempio classico è quello del dover prendere l'aereo.
L'aspetto comportamentale è la risposta allo stimolo, come il sistema “fight or flight”.

Quali sono gli aspetti bio-psicologici dell'ansia?

Alcune volte i connotati ansiosi hanno una derivazione biologica di difficile individuazione: sono stati fatti test come quelli su dei pulcini che, appena nati, vengono separati dalla madre e messi in gabbia facendo vedere un'immagine che, se fatta scorrere da destra a sinistra fa un effetto di agitazione (volatile minaccioso), al contrario invece hanno una reazione neutra. Connotazione genetica. 


Quale può essere un esempio di retaggio evolutivo in via di scomparsa?
La fobia del sangue: quelli con la fobia del sangue gli uomini sopravvivevano di più, potendo portare avanti la specie. Il gene si sta diluendo dai tempi della guerra.

Cos'è la legge di Yerkes e Dodson?
La legge di Yerkes e Dodson (grafico) mette in rapporto l'ansia con la performance. Durante il riscaldamento - fase che precede la performance, ma dove si ripercorre la stessa fisicamente, mentalmente, ed in un ambiente attiguo o contiguo al luogo di svolgimento - è come se si inducesse una forma d'ansia che permette di aumentare l'attenzione e la preparazione, ma c'è un apice oltre il quale all'aumentare ulteriormente l'ansia, la performance cala.

Quali sono le caratteristiche dell'ansia?
Nell'ansia abbiamo diverse modalità di presentazione:

• Ansia acuta o di stato: si manifesta all'improvviso, rompe l'omeostasi;

• Ansia cronica o di tratto: tratti di continuità con la personalità del soggetto;
• Ansia libera o free floating: si presenta indipendentemente dalle situazioni;
• Ansia situazionale: risposta ad un preciso stimolo

Quali sono i principali disturbi derivati dall'ansia?

A seconda della manifestazione dell'ansia si distinguono i principali disturbi:

Responsive image
Cosa sono i sintomi, gli episodi, i disturbi?
Sintomo (angoscia, ansia, paura): corredo di sensazioni anormali.
Uno o più sintomi che si combinano insieme, portano a fare una diagnosi di episodio.

Episodio: entità di uno o più sintomi che perdurano per un tempo variabile da episodio a episodio (es. attacco di panico).
Uno o più episodi che si ripetono in un dato lasso temporale, con caratteristiche intra episodiche comuni, portano a diagnosticare il disturbo.
Disturbo (disturbo di panico): uno o più episodi che si manifestano in un arco temporale, con caratteristiche specifiche anche tra le fasi inter-episodiche.
Il disturbo si definisce tale quando riduce la qualità della vita.

Il DSM-5 è un manuale al quale si rifanno gli psichiatri: in esso, sono stati rimossi dalla categoria dei disturbi d’ansia, sia il disturbo ossessivo-compulsivo che il disturbo post-traumatico da stress.

Tratto da CONCETTI BASE DI PSICHIATRIA di Vincenzo Sorgente
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.