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Depressione, paragrafi appunti disponibili

Elenco dei paragrafi che approfondiscono il tema Depressione, ordinati in base alla data di pubblicazione.
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Disturbi dell'umore

Cos'è l'umore?È una tonalità affettivo-emotiva che colora, modula, accompagna ogni rappresentazione psichica.
È sempre legato al contesto in cui ci si trova, alle aspettative, all'esame di realtà soggettivo:
 c'è uno scambio biunivoco tra umore ed eventi.Come funziona a livello fisiologico?L'umore oscilla tra due poli, euforia e tristezza (grafico a collina). 
L'umore si dice depresso quando esso si fissa sul polo della tristezza, senza più oscillare.Il grafico contro-polare rappresenta invece la mania o ipomania. Quando il tono dell'umore...

Ansia, Panico, Fobie

Cosa sono l'ansia, l'angoscia, la paura?L'ansia è una paura senza un oggetto specifico.L'ansia e l'angoscia sono simili, perché la prima è un concetto più mentale, la seconda significa più “stringere”. Infatti chi ha l'angoscia ha un senso di restringimento del tratto gastrointestinale (chiusura dello stomaco, disturbi di defecazione).Il termine “ansia” è collegato ad altri come paura (reazione rispetto ad uno stimolo ben preciso), depressione, tensione (di livello muscolare e che sviluppa il rischio di contrattura) o agitazione ed eccitazione. Il sistema ha discrepanza...

Antidepressivi

Come terapia dei disturbi affettivi nei secoli scorsi si usavano alcolici, coca o marijuana, negli anni ’30 siamo passati da cocaina e amfetamine alla terapia elettro-convulsiva (elettro-shock), nel ’54 vennero fuori i primi antidepressivi (imipramina e poi isoniazide), negli anni ’80 antidepressivi di seconda generazione (Prozac).Nei disturbi affettivi ciò che conta è il tono dell’umore, che può essere depresso o aumentato, e ce ne sono di tanti tipi (depressione reattiva, mania, disturbo bipolare, disturbo affettivo stagionale, depressione atipica). La depressione endogena è...

Disturbo Neurocognitivo Maggiore

A. Significativo declino cognitivo rispetto un precedente livello di prestazioni in uno o più domini cognitivi (attenzione, funzione esecutiva, di apprendimento e di memoria, linguaggio, percettivo - motorie, o cognizione sociale) basato su:1. Preoccupazione del soggetto stesso, di una persona vicina al soggetto, o del medico, che vi è stato un significativo declino delle funzioni cognitive ; e2. Un sostanziale deterioramento della performance cognitiva, preferibilmente documentata da test neuropsicologici standardizzati o, in sua assenza, un altro valutazione clinica...

Disturbo bipolare non specificato

Si fa diagnosi di disturbo bipolare di tipo II non specificato →  se alcuni criteri quali per esempio quello temporale non è soddisfatto, cioè l’episodio si discosta leggermente (alla base c’è sempre una variazione del comportamento).Questa categoria si applica alle presentazioni in cui i sintomi caratteristici di un disturbo bipolare e correlati che causano disagio clinicamente significativo o menomazione nel funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti del funzionamento predominante, ma non soddisfano i criteri per uno qualsiasi dei disturbi bipolare e...

Disturbo Ciclotimico

A. Per almeno due anni (almeno 1 anno nei bambini e negli adolescenti) non ci sono stati numerosi periodi con sintomi ipomaniacali che non soddisfano i criteri per un ipomania.Episodio e numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per un episodio depressivo maggiore.B. Durante il periodo di 2 anni di cui sopra (1 anno nei bambini e negli adolescenti), la ipomania e periodi depressivi sono stati presenti per almeno la metà del tempo e l'individuo non è stata senza i sintomi per più di 2 mesi alla volta.C. Criteri per un depressivo maggiore,...

Disturbi Bipolari

I disturbi bipolari vengono messi da parte nel DSM-V perché rappresentano un ponte tra disturbi depressivi e psicotici.Non per forza l’episodio depressivo nel bipolare tipo I dev’essere presente perché ci dev’essere almeno un episodio maniacale, poi è vero che è più frequente trovare episodi di alternanza tra quello maniacale e depressivo.Anche il bipolare di tipo II è invalidante, a differenza del tipo I, nel tipo II gli episodi depressivi ci sono, in più sono frequenti e ricorrenti, ecco perché sono così invalidanti. Si alternano a episodi ipomaniacali.È sufficiente...

Disturbo Depressivo Persistente (distimia)

Questo disturbo rappresenta una unione della definizione del DSM-IV di disturbo depressivo maggiore cronico e disturbo distimico.A. Umore depresso per la maggior parte del giorno, per più giorni, come indicato dal soggetto o riferito da altri, per almeno 2 anni.Nota: Nei bambini e negli adolescenti, l'umore può essere irritabile e la durata deve essere di almeno 1 anno.B. Presenza, quando depresso, di due (o più) dei seguenti elementi: (sintomi di accompagnamento all’umore depresso)1. Scarso appetito o iperfagia2. Insonnia o ipersonnia.3. Scarsa energia o...