Deroga speciale alla competenza per materia o per valore

Deroga speciale alla competenza per materia o per valore: connessione tra domanda principale dell’attore e domanda d’accertamento incidentale dell’attore e/o del convenuto

Nonostante tale problematica sia già risolta EX ARTT. 40.6 E 40.7 CPC, EX ART. 34 CPC, rubricato "Accertamenti incidentali", è ulteriormente stabilito che «IL GIUDICE, SE PER LEGGE O PER ESPLICITA DOMANDA DI UNA DELLE PARTI È NECESSARIO DECIDERE CON EFFICACIA DI GIUDICATO UNA QUESTIONE PREGIUDIZIALE CHE APPARTIENE PER MATERIA O VALORE ALLA COMPETENZA DI UN GIUDICE SUPERIORE, RIMETTE TUTTA LA CAUSA A QUEST'ULTIMO, ASSEGNANDO ALLE PARTI UN TERMINE PERENTORIO PER LA RIASSUNZIONE DELLA CAUSA DAVANTI A LUI».
ESEMPIO: L’attore propone al giudice di pace, competente per valore, una domanda di alimenti per un’ammontare di 4000 €, i cui antecedenti logici della rispettiva decisione sono lo stato di necessità dell’attore e, a priori, il rapporto di parentela tra attore e convenuto; dal canto suo, oltre a contestare la sussistenza del rapporto di parentela, il convenuto propone una domanda di accertamento incidentale su tale questione pregiudiziale. Poiché l’accertamento incidentale sul rapporto di parentela, essendo una causa relativa allo stato delle persone, EX ART. 9.2 CPC è di competenza esclusiva per materia del Tribunale, EX ART. 34 CPC il giudice di pace deve rimettere sia la causa principale, sia l’accertamento incidentale al tribunale stesso.

Deroga speciale alla competenza per materia o per valore: connessione tra domanda principale dell’attore e domanda riconvenzionale del convenuto

EX ART. 36 CPC, rubricato "Cause riconvenzionali", è stabilito che «IL GIUDICE COMPETENTE PER LA CAUSA PRINCIPALE CONOSCE ANCHE DELLE DOMANDE RICONVENZIONALI CHE DIPENDONO DAL TITOLO DEDOTTO IN GIUDIZIO DALL'ATTORE O DA QUELLO CHE GIÀ APPARTIENE ALLA CAUSA COME MEZZO DI ECCEZIONE, PURCHÈ NON ECCEDANO LA SUA COMPETENZA PER MATERIA O VALORE; ALTRIMENTI APPLICA LE DISPOSIZIONI DEI DUE ARTICOLI PRECEDENTI».