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Segnali accessori per i linfociti B forniti del recettore del complemento CR2/CD21

L'attivazione dei linfociti B è ulteriormente stimolata da segnali generati da alcune proteine del complemento e dal recettore CD21 che fa da tramite tra l'immunità innata e l'immunità umorale specifica. Gli antigeni proteici, come sappiamo, possono legarsi ad anticorpi preesistenti o prodotti durante le prime fasi della risposta, e questi immunocomplessi possono attivare il complemento attraverso la via classica. L'attivazione del complemento provoca la scissione proteolitica delle proteine che lo compongono. Il componente chiave di tutto il sistema è CD3, dalla cui scissione si genera C3b che si lega covalentemente al microrganismo immunocomplesso. C3b viene quindi ulteriormente degradato a formare C3d, che resta legato alla superficie microbica. I linfociti B esprimono un recettore per C3d denominato recettore per il complemento di tipo 2 (CR2 o CD21). In questo modo avremo il legame del microbo da una parte con il BCR e dall'altra con CR2. In prossimità di quest'ultimo recettore, troviamo altri due complessi CD19 e CD81. Il legame di CR2 e C3d porta la coda intracitoplasmatica di CD19 in prossimità delle chinasi associate al BCR. Di conseguenza, CD19 viene rapidamente fosforilato causando il reclutamento di Lyn, una chinasi della famiglia Src in grado di amplificare i segnali generati dal BCR aumentando l'efficienza di fosforilazione dei residui di tirosina delle ITAM di Igα e Igβ.

Tratto da IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE di Domenico Azarnia Tehran
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