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APPROFONDIMENTI

Contro la violenza sulle donne

28/11/2014

In tutto il mondo ci si riunisce unanimi alla famosa giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Se ci mettiamo a fare una ricerca sul web notiamo, che in ogni regione, comune, ente e associazioni ci sono eventi per questa giornata; lunghi convegni, iniziative e proposte, per aiutate e finanziare anche i centri di accoglienza delle donne in difficoltà. Tutto ciò è lodevole, e la numerosità degli eventi, ci fa capire la portata della problematica del femminicidio in Italia e anche all'estero. Ma bastano questi giorni a portare in evidenza una problematica che è quotidiana e che avviene ogni cinque minuti?

La violenza sulle donne, nonostante l'iter legislativo, le campagne di sensibilizzazione sono in aumento. Secondo il rapporto Eures sul femminicidio in Italia, nel 2013 la violenza contro le donne è aumentata del 14 per cento rispetto al 2012: lo scorso anno 179 donne sono morte uccise da uomini, nel 70 per cento dei casi tra le mura domestiche o in ambienti familiari o affettivi. Ci si chiede, dunque se la problematica è affrontata, con i giusti modi, o se è necessario invece di condurre una battaglia quotidiana contro la violenza.

Nella lotta c'è sicuramente qualcosa d'insufficiente, per frenare questo fenomeno, di cui non è nemmeno possibile compiere una giusta statistica, in quando molte donne subiscono senza denunciare e i casi rilevati sono quelli più tragici, che arrivano poi a delle conclusioni violente. Il fenomeno tende ancora di più ad aumentare, quindi è necessario portare questa lotta nel quotidiano e in modo particolare, operare una politica di genere in ogni ambiente, istituzione, scuole e luogo di lavoro.

È indispensabile che la donna si senta accompagnata in questa lotta da istituzioni specializzate, in modo tale da poter trovare il coraggio di affrontare e denunciare la propria violenza.

È necessaria una politica di prevenzione, di formazione e di sensibilizzazione così prevista dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica ma tale lotta deve far parte del quotidiano e non deve diventare un evento mediatico, che accompagna solo questa giornata o quando accade una violenza.

Combattiamo e siamo vicini e solidali per tutte quelle donne, che purtroppo hanno avuto una fine tragica, che hanno subito e subiscono violenza, per questa giornata e nei rimanenti 364 giorni.

A TE DONNA

A te donna che sei rinchiusa tra quattro mura e che pensi che la tua violenza sia meritata;

A te donna che aspettavi un amore romantico, una musica soave, tanta dolcezza e hai trovato invece un bruto che ha distrutto i tuoi sogni e la voglia di vivere;

A te donna che ti fai sempre mille colpe, pensando che forse nel tuo atteggiamento c'e qualcosa di sbagliato;

A te donna che sei chiusa nel tuo dolore e non hai il coraggio nemmeno di parlarne con le persone più care;

A te donna che hai vergogna, sgomento e che ti senti sola;

A te donna che sei stata barbaramente accoltellata, picchiata, bruciata e a volte trattata come il peggiore dei rifiuti umani;

Insorgi quotidianamente nella lotta contra la violenza, la prima a condurre questa lotta devi essere tu, fiera del tuo essere, che non merita nessuna punizione; non permettere a nessuno di eleggersi giudice delle tue azioni; liberati dalle colpe, dai pregiudizi e dai condizionamenti e conduci questa lotta per te stessa e per tutte quelle donne che hanno subito e subiscono violenza.


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