Diritto Fallimentare:
Appunti ben strutturati delle lezioni tenute dalla Prof.ssa Rita Martella, a.a. 2008/09. Diritto Fallimentare - corso di laurea: Servizi Giuridici per L'impresa.
Indice dei contenuti:
- 1. Lo stato di insolvenza come condizione oggettiva per la dichiarazione di fallimento: ART. 51 L. F.
- 2. La nozione di insolvenza di cui all’art. 52
- 3. Il significato dell’espressione “stato di insolvenza”: lo stato del dibattito e le tendenze evolutive
- 4. Gli elementi indicatori nella definizione di stato di insolvenza
- 5. Il fulcro della nozione di “stato di insolvenza”: l’incapacità di far fronte regolarmente alle obbligazioni
- 6. Casistica
- 7. L’insolvenza delle società e dei gruppi di imprese (rinvio)
- 8. Rapporto tra “stato di insolvenza” e “crisi” dell’impresa
- 9. Il presupposto soggettivo per la dichiarazione di fallimento: l’imprenditore assoggettable al fallimento e al concordato preventivo
- 10. La nozione di imprenditore. Il requisito della professionalità
- 11. La nozione di imprenditore. L’esercizio di un’attività economica
- 12. La nozione di imprenditore. L’impresa è “attività organizzata”
- 13. La nozione di imprenditore. Lo scopo di lucro
- 14. La liceità come requisito essenziale perchè ad un attività economica sia riconosciuta natura di impresa
- 15. L’imprenditore commerciale. Il c.d. imprenditore civile
- 16. Come si identifica l’imprenditore
- 17. L’inizio dell’attività d’impresa
- 18. La cessazione dell’impresa e la morte dell’imprenditore
- 19. L’imprenditore incapace
- 20. L’impresa familiare
- 21. L’impresa coniugale
- 22. Il fallimento dell’imprenditore fallito
- 23. Gli imprenditori esclusi dal fallimento: l’imprenditore agricolo
- 24. Gli imprenditori esclusi dal fallimento: gli enti pubblici
- 25. Gli imprenditori esclusi dal fallimento: il piccolo imprenditore
- 26. Gli imprenditori esclusi dal fallimento: l’artigiano
- 27. La dichiarazione di fallimento: premessa
- 28. L’iniziativa per la dichiarazione di fallimento
- 29. L’iniziativa del pubblico ministero
- 30. L’esclusione del fallimento per debiti di modesta entità
- 31. Il ricorso per l’istanza di fallimento
- 32. La competenza a dichiarare il fallimento
- 33. Il procedimento per la dichiarazione di fallimento
- 34. Il diritto alla difesa dell’imprenditore
- 35. I provvedimenti cautelari o conservativi nella fase prefallimentare
- 36. I limiti di applicazione ad essi del procedimento cautelare uniforme
- 37. L’istruttoria prefallimentare
- 38. La sentenza dichiarativa di fallimento
- 39. I possibili vizi della sentenza dichiarativadi fallimento: vizi processuali
- 40. Vizi di merito
- 41. L’appello avverso alla sentenza dichiarativa di fallimento
- 42. Il procedimento in appello
- 43. La decisione in appello
- 44. Il gravame contro il provvedimento che respinge l’istanza di fallimento
- 45. Gli organi preposti al fallimento
- 46. Il tribunale fallimentare
- 47. I poteri del tribunale fallimentare
- 48. La competenza del tribunale fallimentare
- 49. La competenza su reclamo
- 50. La competenza sulle altre controversie che dipendono dal fallimento
- 51. Il rito delle controversie che dipendono dal fallimento
- 52. Il giudice delegato. Esame dei poteri attribuitigli dalla legge
- 53. Il potere di nomina dei professionisti e liquidazione dei compensi
- 54. Il potere di decidere sul reclamo avverso gli atti del curatore e del comitato dei creditori
- 55. Gli altri poteri del giudice delegato
- 56. Gli organi preposti al fallimento: il curatore
- 57. Comitato dei creditori
- 58. Custodia e amministrazione delle attività fallimentari
- 59. Gli effetti per il fallito di natura patrimoniale: lo spossessamento
- 60. Le conseguenze dello spossessamento
- 61. I beni sopravvenuti
- 62. I beni esclusi dallo spossessamento
- 63. La perdita della legittimazione processuale attiva e passiva
- 64. Gli alimenti e la casa del fallito
- 65. Effetti di natura personale
- 66. Altri obblighi a carico del fallito
- 67. Iscrizione del nome del fallito
- 68. Il diritto di voto del fallito
- 69. Gli effetti nei confronti dei creditori
- 70. Azioni della massa
- 71. Gli effetti per i creditori pecuniari
- 72. Crediti non pecuniari o di valore
- 73. La compensazione nel fallimento
- 74. Il trattamento del creditore di più coobbligati solidali
- 75. Il trattamento dei creditori prelatizi
- 76. L’estensione della prelazione agli interessi
- 77. La ritenzione privilegiata
- 78. Gli effetti del fallimento sugli atti pregiudizievoli ai creditori
- 79. Lo stato di insolvenza
- 80. I casi di inefficacia e revocabilità
- 81. Modificazioni introdotte dalla riforma
- 82. Gli atti a titolo gratuito ed i pagamenti anticipati
- 83. Gli atti a titolo gratuito esenti da inefficacia di diritto
- 84. I pagamenti anticipati
- 85. La revocatoria degli atti “anormali” (ART. 67 CO.1)
- 86. La revocatoria degli atti normali (ART. 67 CO. 2)
- 87. Le nuove ipotesi di esenzione della revocatoria (ART. 67 lett. a-g)
- 88. Revocatoria fallimentare e finanziamenti dei soci nelle società di capitali
- 89. Il pagamento di una cambiale scaduta (ART. 68)
- 90. La sorte degli atti fra coniugi (ART. 69)
- 91. La revocatoria ordinaria nel fallimento
- 92. Gli effetti nella revocatoria fallimentare
- 93. L’accertamento del passivo (artt. 92 e ss.)
- 94. L’avviso ai creditori e agli interessati (art. 92)
- 95. Domanda di ammissione al passivo (art. 93)
- 96. Lo svolgimento del procedimento di accertamento (art.95)
- 97. Formazione dello stato passivo (art.96)
- 98. L’ammissione con riserva (art.93 co.3)
- 99. L’esecutività dello stato passivo
- 100. Novità introdotte dalla recente riforma
- 101. Singoli mezzi di impugnazione
- 102. Il procedimento (art.99)
- 103. Le domande tardive di crediti (art.101)
- 104. Domande di rivendica e restituzione (art.103)
- 105. La liquidazione dell’attivo (artt. 104 ter e ss.)
- 106. Il programma di liquidazione
- 107. La vendita di beni immobili (art. 107)
- 108. La vendita dei beni mobili (art.106)
- 109. L’esercizio provvisorio dell’impresa (art. 104)
- 110. Affitto dell’azienda o rami di essa (art. 104 bis)
- 111. La ripartizione dell’attivo (artt. 110 e ss.)
- 112. Distribuzione dei crediti ammessi con riserva o tardivamente (art.113 bis)
- 113. Ripartizioni finali (art.113) e parziale (art.117)
- 114. La disciplina dei pagamenti (art.114 e 115)
- 115. Il rendiconto finale del curatore
- 116. Chiusura e riapertura del fallimento (artt. 118 e ss.)
- 117. Il concordato fallimentare (artt. 124 e ss.): differenza tra concordato fallimentare e concordato preventivo
- 118. La proposta di concordato (art.124 e 129)
- 119. L’esame della proposta (art.125)
- 120. Diritto al voto e votazione (artt.127 e 128)
- 121. L'omolagazione (art.129)
- 122. Efficacia ed effetti del concordato (artt.130 e 135)
- 123. Esecuzione del concordato (art.136)
- 124. Risoluzione e annullamento del concordato ( artt. 137 e 138)
- 125. La procedura di esdebitazione (artt. 142 e ss.)
- 126. Il procedimento di esdebitazione (art.143)
- 127. Le sistemazioni stragiudiziali: la ristrutturazione dei debiti (art. 182 bis)
- 128. Il piano di risanamento (art.67)
- 129. La liquidazione coatta amministrativa
- 130. Presupposto soggettivo e oggettivo
- 131. Il decreto che dispone la liquidazione coatta
- 132. Gli Organi
- 133. Il commissario liquidatore
- 134. Il comitato di sorveglianza
- 135. Gli effetti del provvedimento di liquidazione
- 136. Le fasi della procedura
Dettagli appunto:
-
Autore:
Alessandro Remigio
[Visita la sua tesi: "L'offerta fuori sede di strumenti finanziari"]
[Visita la sua tesi: "Valore delle merci e diritti di licenza"]
- Università: Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara
- Facoltà: Economia
Per approfondire questo argomento:
Altri appunti correlati:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.